di Giordano Sugaroni
L’Associazione Teatro Boni ed il Comune di Acquapendente hanno presentato ufficialmente Lunedì pomeriggio la Commedia “La verità nell’ombra”, autore Patrizio Pacioni, portata in scena dalla Compagnia Stabile Assai di Rebibbia, che Domenica 25 Ottobre alle ore 17.30 aprirà ufficialmente la stagione teatrale 2015-2016 del “Boni”. “Il celebre processo di Viterbo”, sottolineano gli organizzatori, “con l’assassinio di Salvatore Giuliano, il suo luogotenente Gaspare Pisciotta, è il contenitore nel quale si dipana una storia non solo processuale. Il ritratto dell’Italia nella ricostruzione post bellica corrisponde a definire personaggi appartenenti a un’epoca molto confusa e contradditoria in cui si è andata consolidando il rapporto di potere tra Stato e mafia. Gli attori-detenuti come Salvo Buccafusca, appartenente alla famiglia mafiosa di Pippo Calò, poi laureatosi in sociologia in carcere e oggi imprenditore edile; Francesco Rallo, detenuto ergastolano appartenente al clan mafioso di Partanna, Aniello Falanga, detenuto ergastolano appartenente al clan camorristico della famiglia Alfieri, Cosimo Rega detenuto ergastolano, noto per aver vinto con la regia dei Fratelli Taviani l’orso d’oro di Berlino nel 2012 con “Cesare deve morire” , Giovanni Arcuri noto narcotrafficante ed oggi affidato ai servizi sociali, Daniele Arzenta, ex terrorista ed oggi apprezzato pittore, allievo prediletto del Maestro Baruchello, Renzo Danesi tra i veri fondatori della Banda della Magliana ed oggi operaio; sono i protagonisti dell’opera. La scrittura drammaturgia è affidata ad Antonio Turco, il fondatore (nel lontano 1982) della Compagnia, funzionario pedagogico della Casa di reclusione di Rebibbia. La regia di Francesco Cinquemani. La colonna sonora è eseguita da Lucio Turco, uno dei più grandi batteristi di jazz italiani, Roberto Turco, bassista di Rino Gaetano, Barbara Santoni, nota voce soul della Capitale, Paolo Tomasini noto sax tenore di Bianca Blue e 7 soul, Paolo Petrilli, bandoneon e fisarmonica, coautore delle musiche di alcuni film di Pupi Avati, Gian Franco Cantucci voce della musica popolare del Sud”.