di ufficio stampa Azzutta Ceprini Orvieto
A tre secondi , e per maggior precisione a quasi tre secondi, dalla fine del primo tempo, con Azzurra sotto di due, le biancorosse rimettono il pallone da sotto il proprio canestro. In questi casi si finisce generalmente con un tiro della disperazione , in equilibrio precario, con l’ansia di arrivare in tempo, che ha assolutamente pochissime possibilità di entrare nel canestro avversario. Stavolta rimessa e passaggio a Blacke che prende il pallone all’ultimo momento possibile evitando così che il cronometro corra. Finta su una avversaria , cambio di direzione per aprirsi la visuale sul canestro avversario e ,in perfetta coordinazione, Blacke tira a canestro. Direzione perfetta, tabellone e cesto. Distanza ? Quattordici metri . Panchina e pubblico in piedi per applaudire una divertita e soddisfatta Blacke.