Riceviamo dal Partito Democratico di Castel Giorgio e pubblichiamo.
Siamo Contro la Geotermia speculativa, siamo Contro questo modo scellerato di Amministrare il paese, siamo Contro le verità di parte, la finta condivisione e la politica che dietro il bene dei cittadini vuole mantenere in vita e sostenere i benefici e gli interessi di pochi.
In questi giorni di fibrillazioni politiche per la maggioranza del sindaco Garbini, e di incertezze per i cittadini di Castel Giorgio, cerchiamo di fare l’adeguata chiarezza su quanto sta avvenendo sia di giorno, sia di notte, nelle stanze del potere cittadino.
Con data 30 luglio 2015 il Ministero dello Sviluppo economico ha fatto pervenire presso il Comune di Castel Giorgio una convocazione per l’Estensione della Conferenza dei Servizi, che dovrà fornire un parere di “interesse pubblico” sul progetto dell’impianto geotermico pilota che ha presentato l’ormai conosciuta società Itw Lkw Geotermia Italia. Un passaggio chiave di questa convocazione riguarda la necessaria presenza di un rappresentate, o suo delegato, delle amministrazioni e delle istituzioni invitate (e quindi non esclusivamente il Sindaco) entro i termini dell’esito della conferenza dei servizi.
Da parte nostra abbiamo utilizzato ogni minuto – dal momento in cui siamo venuti a conoscenza di tale convocazione – per comprendere, approfondire e valutare quali fossero le azioni migliori per ottemperare alla richiesta del MISE e contrastare con forza la realizzazione dell’impianto geotermico in questione. Per prima cosa abbiamo coinvolto tutti gli iscritti e i simpatizzanti del Pd per condividere un percorso di riflessione e responsabilità su questi argomenti. Abbiamo ascoltato tanti cittadini senza sensazionalismi e strategie preconfezionate. Abbiamo continuato a dialogare a tenerci informati presso i nostri rappresentanti nazionali, regionali, provinciali e comprensoriali del Pd sugli sviluppi della vicenda. Del resto, e questo è un dato inconfutabile per stessa ammissione di tutte le rappresentanze politiche e ambientaliste del territorio, il Partito democratico con i suoi Parlamentari, con i rappresentanti della Regione Umbria, i sindaci Umbri e Laziali del territorio, i rappresentanti locali di partito e consiglio comunale, è stata ed è la forza politica più attiva e operativa per contrastare questo pericoloso e dannoso progetto di impianto geotermico sull’Alfina.
Avevamo tentato di dialogare, alla luce del sole e del giorno, anche con l’altra minoranza del paese (almeno così vorrebbero definirsi) per tentare, come tanti cittadini chiedono, di tracciare una linea unitaria, condivisa e responsabile del percorso di contrasto alla geotermia. Speravamo che anche il sindaco Garbini ritenesse utile condividere e coinvolgerci in questa battaglia, ma ancora una volta hanno scelto entrambi la strada della divisione. Uno strano percorso di estromissione delle rappresentatività locali, che si manifesta di notte in altrettanto strane riunioni nella sede comunale aperte a pochi “eletti” e rese pubbliche molte ore dopo essere avvenute. Dietro alla solita nenia “il Comune è la casa di tutti”, intanto si continua a privilegiare l’accesso nelle stanze del potere a pochi e selezionati intimi amici di vecchie e nuove velleità. Perché se è vero che la Geotermia doveva essere contrasta da tutti il sindaco non ha mai accettato la nostra richiesta di formare una Commissione consiliare aperta sul tema, e tantomeno l’altra minoranza ne ha mai sostenuto l’istituzione?
Ed è questo clima di esclusione, mistero, ambiguità, privilegio di pochi e allarmismo che ci preoccupa e ci fa preoccupare per le sorti dei cittadini. La geotermia è una battaglia che deve unire e non dividere. Ci rimane difficile comprenderne il motivo: perché ancora una volta si vuole utilizzare la difesa di un bene sacrosanto come il nostro territorio per mantenere diviso il paese? Riteniamo e ribadiamo che questa divisione, questo clima di tensione, allarmismo e ambiguità è esclusivamente l’ennesimo frutto di un’amministrazione e di una fase politica che non va assolutamente sostenuta. Il vero gesto di RESPONSABILITA’ è quello con cui si tenta di evitare che si continui a far gestire il paese ai gruppi di potere e alle larghe intese di dubbia moralità. Non accettiamo e soprattutto non crediamo a chi vuole farci intendere che la nuova maggioranza, che si andrà a delineare con il consiglio comunale di oggi, si basi su un accordo in cui il Sindaco si è impegnato a non fare atti e restare immobile per mesi. Questa non è responsabilità, ma si può solo definire COMPLICITA’ e CORRESPONSABILITA’ nell’avallare il declino del paese. Per noi del Pd di Castel Giorgio la politica si fa con “la schiena dritta” senza compromessi al ribasso.
La questione Geotermia è una questione che procede su un piano diametralmente lontano da questa disastrosa e inconcludente amministrazione, e che chiama soprattutto i cittadini ad essere uniti e a manifestare loro stessi quell’interesse pubblico di contrarietà che viene richiesto nei luoghi e nelle forme deputate dallo Stato. Crediamo che il consiglio comunale deve trovare il modo per esprimersi all’unanimità (sempre se la nuova maggioranza lo permetta) sul parere contrario che dovrà essere rappresentato nella Conferenza dei Servizi convocata dal Mise e dare un mandato chiaro e determinante a chi dovrà rappresentarla. Ma certo non deve farlo questo Sindaco e questa amministrazione che tutto ha fatto meno che il bene del paese e si appresta a diventare l’ennesima amministrazione dei salti della quaglia, delle domande che non trovano risposta, dei misteri notturni e degli accordi compromettenti per il bene dei castelgiorgesi.