di ufficio stampa Azzurra Ceprini
Sono state stagioni importanti per Elena Capolicchio che, in questi anni lontana da Orvieto, è cresciuta e migliorata tantissimo, sotto tutti i punti di vista. Per la giovane atleta è giunto il momento di ritornare a “casa”, facendo meritatamente il suo esordio nel massimo campionato. Attraverso l’intervista, realizzata da Enrico Ferranti, Elena ci racconta questi anni, Elena ci racconta la sua maturazione e la sua voglia di ripartire più forte e carica che mai.
CI RACCONTI LA TUA CARRIERA? “Ho iniziato a giocare a basket all’età di 5 anni, grazie a mio zio e a mio cugino che mi hanno trasmesso fin da subito la passione per questo sport. Fino a 12 anni sono rimasta nella squadra maschile di Ronchi, mio paese natio. Successivamente sono passata all’ABF Monfalcone, rimanendoci per 3 anni, partecipando ai campionati giovanili e, nell’ultimo anno, in prima squadra di serie B nazionale. Nell’ estate del 2007, in seguito ad un provino, la Società di Reggio Emilia mi ha dato l’occasione di andare a giocare là (ho accettato senza pensarci troppo): sono rimasta 3 anni, militando nei campionati giovanili e nella prima squadra di A2 (l’ultimo anno siamo retrocesse in serie B); sono stati 3 anni che mi hanno fatto crescere sia da un punto di vista cestistico ma, soprattutto, come persona… per questo ringrazio tutte le persone che mi sono state vicine e mi hanno sostenuto in quegli anni… non dimenticando gli Allenatori, la Società e le compagne di squadra. Terminati i 3 anni, sono passata ad Orvieto, rimanendoci 2 anni; a causa degli infortuni (2 consecutivi) prima al crociato e poi al menisco, non sono stati 2 anni facili… ma grazie all’appoggio delle mie compagne e di tante persone che mi hanno aiutato ed incitato a non mollare mai e a superare i momenti difficili, sono stati comunque 2 anni ricchi di momenti bellissimi che si sono conclusi con la promozione in A1. Dopo Orvieto sono stata un anno a Brindisi, conquistando la promozione in A2; ci terrei a ringraziare, oltre alle mie compagne, il Coach che mi ha aiutato a recuperare la fiducia e la sicurezza in campo che avevo “smarrito” nei 2 anni precedenti. Per riavvicinarmi a casa, in queste ultime 2 stagioni ho giocato a Muggia (quest’anno siamo retrocesse in serie B)”.
CHE COSA O CHI TI PORTI DENTRO IN QUESTA TUA PARTE DI CARRIERA? “Ogni persona con cui ho vissuto questi anni di carriera, dal mio esordio fino a questi ultimi 2 anni a Muggia, avranno sempre un posto nel mio cuore: dalle compagne di squadra, agli Allenatori, ai Presidenti e tutte le persone che ho incontrato nel mio cammino sportivo. Un ringraziamento va anche a Paolo Egidi: mi ha sempre seguito in questi anni fuori, dandomi sempre il suo appoggio per ritornare ad Orvieto; tutte le volte che tornavo a Porano ci vedevamo sempre per un caffè”.
COME TI PREPARI A QUESTO RITORNO A CASA E A QUESTA NUOVA AVVENTURA IN A1? “Il mio ritorno ad Orvieto? Sono felicissima e molto emozionata; per me è un ritorno a casa, una seconda famiglia. Dovendo andare spesso a Viterbo per dare esami (sono iscritta alla Facoltà di Industrie Alimentari all’Università della Tuscia), non ho mai perso i contatti con le persone del posto… tra queste vorrei fare un ringraziamento speciale alla mia “sorellina” Jessica. Come prima esperienza in A1, sarà dura… ma mi sto preparando nel migliore dei modi in vista dell’ inizio della stagione, seguendo durante tutto l’arco dell’ estate, i programmi che mi stanno mandando il Preparatore e il Coach. Mi sono posta questa nuova esperienza come una sfida; conosco i miei limiti ma non smetto mai di lavorarci su per superarli; cercherò di fare il massimo. Le cose da migliorare sono tante e la voglia di lavorare sodo non manca: non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura”. e.f.