di Zeno Ciro
CARO SINDACO, CARO PD INTERCOMUNALE,
In merito all’inceneritore a biomasse e alla nota del Sindaco di Castel Viscardo e del segretario intercomunale del PD, in considerazione del contenuto del comunicato inviato alla stampa,
Il Partito Comunista D’Italia del comprensorio orvietano ha riscontrato con soddisfazione per la prima volta molta attenzione a una su richiesta.
Caro sindaco ci scusi per la non precisione dei termini utilizzati per definire l’impianto che si vuole realizzare nel comune di Castel Viscardo (impianto alimentato dalle molteplici biomasse legnose),
Caro segretario del PD intercomunale, teniamo a farti notare che i Comunisti Italiani hanno contribuito a far vincere le amministrazioni in tutti i comuni del Comprensorio, ma il segretario forse impegnato da altre cose non si è accorto che il PCdI non ha nessun rappresentante in nessun comune. Questa cosa sussisteva anche all’epoca della delibera del 2013 della conferenza dei sindaci del comprensorio, che accettava senza partecipare con la popolazione, di costruire sui nostri territori, tecnologie EOLICHE, a BIOMASSE, FOTOVOLTAICHE. Sarebbe stato utile un’assemblea pubblica in ogni comune di conoscenza e d’informazione. In sostanza cari signor Sindaco e segretario noi vogliamo sapere quali sono le materie utilizzabili nell’incenerimento a biomasse e quali potrebbero diventare in futuro, qualora non ce ne fossero a sufficienza nel territorio, se vi potrebbe essere possibilità di ampliamento e di evoluzioni dell’impianto aumentando le necessità di materie prime, anche diverse dalle sostanze legnose per poterlo far funzionare, modificando, di fatto, la sua tecnologia. Vogliamo sapere anche quali potrebbero essere le emissioni dall’impianto e se lo stesso è il più moderno, oppure obsoleto e vecchio. Inoltre ci preoccupa che di queste tecnologie, dopo la delibera dei sindaci del comprensorio, ne potrebbero nascere molte, e se così fosse, sarebbe un problema rilevante poiché è certo che non abbiamo risorse naturali nelle nostre zone sufficienti. Dato che un impianto come quello in questione, ci risulta, necessità di 5/8 tonnellate giorno di materiale per funzionare, se ne nascesse uno in ogni comune? Fate due conti! Nel frattempo anticipiamo il nostro augurio di buon lavoro ed il nostro sostegno all’azione del neo comitato “GARANZIE PER LA CENTRALE A BIOMASSE A CASTEL VISCARDO”. Che si è costituito a Castel Viscardo. Il partito già da subito annuncia che non risponderà più ad annunci mediatici, in quanto non risolutivi alla questione, ma sarà attivo nella comunità e parteciperà ad iniziative pubbliche.