Il Partito democratico di Orvieto ha diffuso un suo “Manifesto per immaginare una Città diversa”.
È un documento apprezzabile, che tenta di individuare un metodo e dei contenuti da discutere per aggiornare la fruizione della città nel suo complesso.
Il principio a cui si ispira è che “Ogni progetto di sviluppo deve nascere dalla vivibilità dei luoghi e dall’efficienza dei sistemi di mobilità. Se Orvieto guarda al futuro, se da un nuovo Progetto di città si deve costruire la rinascita dell’economia, diventa fondamentale l’attuazione di un Piano strategico della Mobilità fondato sulla giusta armonia tra storia e progresso.
Le scelte specifiche dovranno essere risultato della partecipazione e della condivisione, valori straordinari se usati con cautela e correttezza, se non mortificano il dovere di decidere, se non bloccano le decisioni e non contribuiscono a mantenere lo statu quo ante, quello che invece si prevede di modificare.
A conclusione dell’ottima impostazione del PD c’è un planing del progetto strategico della mobilità che porta con sé nuovi assetti in tutti gli àmbiti della vita cittadina e coinvolge mobilità, turismo, economia, qualità della vita. Su quel planing si gioca la credibilità di tutto l’intervento: più lontane saranno le scelte meno saranno credibili e il documento che segue, certamente frutto di passione politica e intelligenza, potrebbe rivelarsi la solita cornice, preziosa ma senza nulla dentro.
Sono oltre trent’anni che sento affermare “appena creati i parcheggi sotterranei si procederà alla limitazione del traffico” e vederlo scritto di nuovo mi inquieta.
Ma viva il Pd, almeno questa volta ha prodotto un contributo su cui ragionare anziché chiacchiere su cui spettegolare. (Dante Freddi)
Segue, in formato PDF, il documento diffuso dal PD di Orvieto: Piano Strategico della Mobilità