di Giordano Sugaroni
Con una stupenda iniziativa ospitata presso la sala del Consiglio comunale di Orvieto, l’Associazione Scientifica Astronomica Nuova Pegasus, responsabile Oasi Astronomica Riserva Naturale Monte Rufeno, ha portato a termine il progetto “Missione Rosetta”. “Partendo da Castiglione in Teverina, passando per Acquapendente ed arrivando ad Orvieto”, sottolineano i responsabili, “abbiamo organizzato iniziative che hanno presentato nei minimi dettagli una missione che ci fa ancora stare con il fiato sospeso: il primo sbarco su una cometa. Sembra fantascienza ma non lo è: può senz’altro essere considerata una delle più complesse ed affascinanti avventure nella storia dell’esplorazione spaziale del Sistema solare, insieme alle missioni che lo scorso secolo hanno portato l’uomo sulla luna. Come la stele di Rosetta, ritrovata nel 1799 sul delta del Nilo, che grazie ad un’iscrizione bilingue ha permesso di decifrare la scrittura degli antichi Egizi, così questa sonda europea potrebbe finalmente aiutarci a comprendere i meccanismi che hanno portato alla formazione del Sistema solare e forse alla vita sulla Terra. In questi giorni di vacanze natalizie e di fine ed inizio anno abbiamo cercato con appositi convegni e conferenze rendere noto ad un più vasto pubblico la portata recente della missione spaziale europea che lo scorso 12 novembre 2014 è riuscita a far posare una sonda automatica sul suolo ghiacciato della cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko”.