Musica e parole al Palazzo dei Sette per festeggiare insieme i primi venti anni della Libreria dei Sette di Orvieto. Venti anni, al centro della città. Venti anni, con la città. La ricorrenza esatta cadrà mercoledì 10 dicembre, ma complice l’atmosfera di festa che già dal fine settimana pervaderà Orvieto, gli appuntamenti si spalmeranno sulla durata di quattro giorni. Appuntamenti di note e letteratura che celebrano anche i 35 anni dalla fondazione della Scuola Comunale di Musica di Orvieto “Adriano Casasole”.
Si inizia, infatti, sabato 6 dicembre alle ore 18 nell’atrio del Palazzo dei Sete con il concerto del quartetto “OrvietoArmonico”. Al flauto, c’è Rita Graziani. Al violino, Dino Graziani. La viola è di Luigi Capini, il violencello di Giuseppe Dolci.
È dedicata ai più piccoli la giornata di domenica 7 dicembre. Appuntamento alle ore 11.30 con “Senti che gioia!”, letture in musica a cura di Monica Campino. Le pagine che prenderanno forma sono quelle di “Il gatto di Beethoven” di Roberto Calogiuri. A musicarle, 14 giovanissimi violinisti dell’orchestra giovanile della scuola di musica “Adriano Casasole” diretta dal maestro Dino Graziani. Seguirà un laboratorio creativo al termine del quale i bambini decoreranno insieme l’albero di Natale.
Lunedì 8 dicembre, alle ore 18, la voce di Aida Albert incontra la chitarra di Fernando Tavolaro. Le suggestioni che escono danno vita al recital “Argentina, poesia e musica”.
Culmine dei quattro giorni, il pomeriggio di martedì 9 dicembre quando alle ore 17.30 tornerà ad Orvieto, di cui è cittadino onorario, per presentare la sua autobiografia dal titolo “La musica è pericolosa” un grande maestro come Nicola Piovani, cittadino onorario. Particolarmente intenso è il legame che lo unisce a Orvieto. Qui ha tenuto molti applauditissimi concerti e co-prodotto con la Compagnia della Luna, il teatro cittadino e il Comune opere come La Pietà, stabat mater su testo di Vincenzo Cerami eseguita per la prima volta al Teatro Mancinelli nel 1998 e l’anno dopo, a Pasqua, offerta alla cittadinanza di Betlemme come messaggio di pacificazione per i popoli della Terra Santa. A lui, nel 2002 insieme a Vincenzo Cerami, il Comune di Orvieto conferì la cittadinanza onoraria per aver portato con le loro iniziative artistiche il nome della città nel mondo.
E’ quindi un’importante opportunità incontrarlo e poter dialogare con lui in occasione della recente pubblicazione del suo libro. Un’occasione per brindare insieme alle prime venti stagioni della Libreria dei Sette.