Venerdì 12 dicembre alle ore 11.00 è attesa la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini che sarà ospite a Castel Viscardo per due importanti tagli del nastro.
In ordine di tempo la prima inaugurazione riguarda l’antico pozzo rinvenuto durante i lavori di rifacimento della piazza del Comune, piazza IV Novembre. Si tratta di un’opera la cui datazione si attesta intorno al 1800 anche se al suo interno sono stati rinvenuti reperti in ceramica di epoca medievale quindi, probabilmente, la sua costituzione potrebbe essere stata già preesistente a quel periodo storico.
I lavori di ristrutturazione del pozzo, durati circa un anno, sono terminati nel mese di settembre scorso ed hanno permesso la fruibilità del pozzo per visite guidate.
Il progettista che ha seguito i lavori di ristrutturazione, l’architetto Simone Moretti, ha spiegato nel dettaglio gli interventi a cui è stata sottoposta l’opera.
“Il pozzo è costituito da un cunicolo largo 80 centimetri e lungo 30 metri. Da qui si arriva ad una camera grande 2 x 4,50 metri coperta con una volta totalmente ricostruita a mattoni. Nella volta si trovano una serie di piccole nicchie che venivano utilizzate per appoggiare contenitori. All’interno del pozzo è presente ancora l’acqua. La datazione del pozzo risale approssimativamente al 1800 ma durante i lavori di consolidamento abbiamo rinvenuto anche reperti ceramici medievali, quindi è presumibile che l’opera sia ancora precedente”.
Grazie ai lavori di ristrutturazione, ad oggi, il pozzo, dotato anche di illuminazione interna, è fruibile e visitabile attraverso la riapertura del vecchio ingresso. Durante l’inaugurazione di venerdì p.v la presidente Marini verrà accompagnata insieme al sindaco di Castel Viscardo Daniele Longaroni, all’interno del pozzo per ammirarne la bellezza e l’opera di consolidamento.
Successivamente la presidente avrà modo di visitare la scuola primaria e secondaria di Castel Viscardo dove da poco si sono conclusi gli interventi di miglioramento sismico.
Il progettista, l’architetto Donato Borri, spiega nel dettaglio i lavori a cui è stato sottoposto l’edificio.
“L’intervento strutturale si è concretizzato nella realizzazione di una nuova parete di controvento, eseguita in blocchi portanti di laterizio, in una delle due porzioni risalenti agli anni cinquanta non oggetto di precedenti interventi di consolidamento, e nel rinforzo localizzato, mediante l’applicazione di nastri unidirezionali di materiali compositi GFRP (incollaggio di fibre di vetro con resina epossidica), di alcuni setti in muratura di tufo posti al piano terra che, a seguito dell’analisi sismica dell’edificio, erano risultati più critici degli altri”.
Per attuare tali interventi di consolidamento è stato necessario ripristinare la funzionalità degli impianti, elettrico e termico, sostituire la pavimentazione di alcune aule e tinteggiare le pareti interne della scuola.
“E’ stata questa l’occasione per migliorare, con semplici ed economici interventi – ha aggiunto Borri – la fruibilità emotiva dell’edificio scolastico da parte degli studenti, attraverso l’uso della cromoterapia applicata alle scuole, soluzione che ha riscosso un gradito successo presso gli studenti, gli insegnati ed i genitori; in questa ottica le pareti interne delle aule sono state colorate di un verde tenue, così da agevolare la concentrazione dei ragazzi e stimolare il loro apprendimento; gli spazi comuni e di passaggio sono stati dipinti con colori più intensi e vivaci, soprattutto nella parte della scuola utilizzata dai ragazzi più giovani (scuola primaria); per le pareti della mensa, invece, sono stati utilizzati il gialle ed il verde acido, colori che sembrano stimolare il consumo di frutta e verdura, mentre le aule riservate al corpo docente sono state distinte da un evidente giallo-arancione che monopolizza, insieme al blu delle pareti d’ingresso, l’attenzione del visitatore”.
In questa ottica di rinnovamento della scuola si è voluto dare risalto anche all’ingresso dell’edificio colorando di un rosso acceso la torre che dovrà ospitare l’orologio, trasformandola in una sorta totem, dove la scritta SCUOLA ne esalta il valore identitario.
Da parte del sindaco di Castel Viscardo Daniele Longaroni un ringraziamento speciale va alla presidente Marini che sarà presente ad entrambe le inaugurazioni.
“Ci tengo in particolar modo – ha commentato – a ringraziare la presidente della Regione per il costante aiuto finanziario che in questi anni ha assicurato a questo territorio, per migliorare la sicurezza delle scuole e per mantenere il nostro importante patrimonio storico culturale. La sua presenza ci rende particolarmente orgogliosi perché significa che quello che è stato fatto e che stiamo facendo va nella giusta direzione e lo continueremo a fare con orgoglio”.