Orvieto la terra del vino, un binomio ormai inscindibile quello che vede la grande musica di Umbria Jazz Winter insieme al prodotto più antico, duemila cinquecento anni di storia, che questa terra dona.
Con questo spirito si rinnova la partecipazione dell’Associazione della Strada dei Vini Etrusco Romana in Umbria alla ventiduesima edizione della kermesse musicale dal 27 Dicembre 2014 al 1° Gennaio 2015, con degustazioni e visite in cantina.
L’intento è quello di far conoscere un territorio e le sue produzioni, le particolarità artistiche, culturali e ambientali della provincia ai numerosi ospiti che parteciperanno all’evento.
Due gli appuntamenti di degustazione, riservati a coloro che partecipano ai concerti, presso il Ridotto del Teatro Mancinelli di Orvieto.
Quest’anno abbiamo voluto – sottolinea il Presidente Luigi Petrangeli – focalizzare l’attenzione sui vini identitari: l’Orvieto e il Ciliegiolo, che ben rappresentano il territorio dove corre la strada del vino tra le città di Orvieto, Amelia e Narni abbinati ad altrettanti prodotti della nostra cultura contadina più profonda.
Lunedì 29 dicembre alle ore 20.00 al Ridotto del Teatro Mancinelli, in abbinamento al concerto delle ore 21 (JON BATISTE and “STAY HUMAN” – DAVELL CRAWFORD “The Prince of New Orleans” and HIS R&B BAND), “la tradizionale norcineria della Coppa di Testa si fonde con il nuovo ma antico Ciliegiolo”.
Il Ciliegiolo è un vitigno a bacca nera tradizionalmente coltivato nel centro Italia, le sue origini sono piuttosto incerte; secondo alcuni sarebbe di origine spagnola portato in Italia da pellegrini di ritorno dal santuario di Santiago di Compostela, secondo altri invece di origine etrusca.
Unico nel suo genere, il vitigno deve il suo nome al caratteristico aroma che richiama proprio la ciliegia e la frutta rossa, è di colore rubino intenso con sfumature violacee ed è coltivato tra i comuni di Amelia e Narni.
Questa uva sta riscoprendo oggi le sue antiche origini, grazie anche all’impegno di aziende che si mettono in gioco, scommettendo sulle eccellenze del proprio territorio, e con la classificazione IGT Narni o Amelia DOC.
Invece mercoledì 31 dicembre dalle ore 18.00 al Ridotto del Teatro Mancinelli, al termine del concerto delle ore 16:30 (ANAT COHEN BRAZILIAN QUARTET), la degustazione abbinata è “L’abbraccio tra l’Orvieto più classico e la leggendaria Lumachella più slow”.
Orvieto sarebbe la misteriosa città etrusca il cui nome greco, Oinarea, significa “città in cui scorre il vino”, un rapporto inscindibile che lega la città con la sua DOC dal quale prende il nome ed è anche uno tra i vini più rappresentativi dell’Umbria (Italia).
Una degustazione dove sarà possibile assaggiare un Orvieto Doc nelle varie tipologie Classico e Classico Superiore abbinato con un vero simbolo della città quale è la lumachella.
Il vino e le note jazz si fondono insieme e fanno vivere un’esperienza unica a tutti gli ospiti.
Il gusto prosegue lungo gli itinerari della Strada dei Vini Etrusco Romana e le cantine aperte per i giorni di UJW#22, un modo per toccare con mano dove il vino nasce e invecchia, anche attraverso la nuova App scaricabile gratuitamente.
L’evento promozionale è il risultato dell’azione sinergica tra diversi soggetti: l’Associazione TEMA, il Comune di Orvieto, la Strada dei Vini Etrusco Romana e le aziende produttrici, con il contributo dei fondi FEASR- PSR 2007/2013 Bando 3.1.3 della Regione dell’Umbria.