Riceviamo dal gruppo consiliare “Passione Civica per Castel Viscardo” e pubblichiamo.
Il gruppo di minoranza “Passione Civica per Castel Viscardo” trova alquanto strano e ingiustificato il tono polemico dato all’articolo uscito sulla stampa locale riguardo il recente assestamento di bilancio, cui ha provveduto entro fine novembre il Comune di Castel Viscardo. Mettere in cattiva luce la minoranza è sembrato l’intento principale del testo, prima ancora di descrivere , lecitamente, quelli che erano i contenuti della manovra contabile posta in atto dall’Amministrazione comunale. Ogni dovere istituzionale passa in secondo piano, dinanzi alle tristi e tragiche vicende che hanno colpito la nostra piccola comunità, tanto che rinviare il Consiglio comunale del 28 novembre di ventiquattro ore non sarebbe stata un’eresia. Ad ogni buon conto, il gruppo di “Passione Civica” aveva presentato una mozione per dilazionare il pagamento della TARI, al fine di evitare un salasso per i cittadini-contribuenti di Castel Viscardo, ma l’atto non è stato nemmeno inserito nell’ordine del giorno del Consiglio comunale. Quindi il “Dialogo democratico” cui noi avremmo rinunciato, è stato dettato in primis, dalla nostra coscienza, per le motivazioni sopra esposte , ma anche dalla scarsa attitudine al confronto con chi svolge il ruolo di controllo e vigilanza all’interno dell’Ente Comune, cioè la minoranza consiliare di “Passione Civica”.