Riceviamo da Paolo Maurizio Talanti e Martina Mescolini del gruppo consiliare PD e pubblichiamo.
Il 2014 potrebbe diventare un anno importante nella storia del diritto italiano: potrebbe, infatti, essere ricordato come l’anno in cui ha preso avvio la regolamentazione dei beni comuni in Italia, con particolare riguardo a quelli urbani.
È questa la convinzione che può maturare osservando quello che è avvenuto a partire da febbraio nel comune di Bologna, che ha dato vita al primo Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e rigenerazione dei beni comuni urbani. Da quel momento altri comuni hanno deciso di fare altrettanto e si sono dotati di un proprio regolamento, mentre altri hanno avviato il processo che verosimilmente li condurrà a breve a munirsi di un Regolamento sui beni comuni.
E’ questo il caso del Comune di Orvieto dove un primo, importante, passo in questa direzione è stato compiuto.
Il Consiglio Comunale di Orvieto ha infatti, durante l’adunanza dell’8 settembre, discusso e votato all’unanimità una mozione depositata dal Consigliere Talanti del gruppo del PD che impegna la seconda commissione consiliare alla redazione, partecipata ed allargata ai cittadini e alle associazioni, di un regolamento sulla gestione condivisa e la valorizzazione dei beni comuni urbani materiali ed immateriali.
Gli aspetti innovativi introdotti da questo tipo di testo sono molteplici, dai principi e dai patti di collaborazione, fino a toccare il tema della “comunicazione collaborativa”, della formazione, delle forme di sostegno e della responsabilità nella realizzazione di tali interventi.
Inoltre il decreto cosiddetto “Sblocca Italia” adottato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 29 agosto, sebbene non ancora pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, sembrerebbe contenere numerose novità non solo per le grandi opere pubbliche e le semplificazioni amministrative, ma anche per ciò che riguarda i beni comuni e la cittadinanza attiva.
Fonti governative e agenzie di stampa nelle ultime ore hanno riportato la notizia per cui con certezza all’interno del testo del decreto di legge di imminente pubblicazione sarà contenuta una norma che prevede lo sconto sulle tasse comunali per chi contribuisce al decoro urbano.
L’approvazione di tale mozione, arricchita da un emendamento della consigliera Mescolini (PD), ha significato fare di Orvieto la prima realtà in Umbria a muoversi nella direzione dell’amministrazione condivisa e a riconoscere formalmente e dare maggiore dignità all’impegno di molti cittadini.