di Giordano Sugaroni
Il Comune di Acquapendente consacra ufficialmente la figura del concittadino Italo Ronca intitolandogli una via. Nato il 16 Dicembre 1936, sposò Dorina Uros, romena ortodossa del Banato yugoslavo, germanista laureata all’Università di Belgrado con Dottorato di Ricerca conseguito presso l’Università Federico Guglielmo di Bonn e diploma dell’Università di Padova. Con doppia nazionalità (italiana e sudafricana), dopo aver frequentato le scuole Elementari e Medie ad Acquapendente, Italo conseguì la maturità classica presso l’Istituto Massimiliano Massimo di Roma. Iniziò gli studi universitari presso la Facoltà di Lettere classiche all’Università di Firenze per poi completarli presso l’Università Giovanni Gutemberg di Magonza con la specializzazione in glottologia indo-europea, indirizzi filologia iraniana. Dopo aver lavorato come assistente scientifico presso la Cattedra di Glottologia all’Università di Magonza, è stato lettore di Lingua e Letteratura italiana presso l’Università di Bonn ove occupava la stanza-studio e l’incarico avuto a suo tempo da Luigi Pirandello. E’ stato poi assistente ordinario presso l’Istituto di Latino dell’Università di Parma. Dal 1977 al 1996 ha svolto la sua attività accademica in Sud Africa. E’ stato Professore Ordinario di lingua e letteratura latina e membro del Senato Accademico dell’Università del Sud Africa a Pretoria ove è stato anche ricercatore per le materie Filologia Classica e Medievale e Storia della Scienza Antica e Medievale. Al suo rientro in Italia ha insegnato fino al 2006 come Professore Emerito presso la Pontificia Università Urbaniana e presso la Pontificia Università Salesiana nella Cattedra di Letteratura Latina Medievale, Umanistica e Moderna. Parlando fluentemente il tedesco, l’inglese, il francese, il latino, l’africaans ed il romeno, aveva una buona conoscenza del greco classico, dell’ebraico biblico, del sanscrito, dell’arabo classico, dell’iraniano medievale, del russo, del serbo-croato, dell’olandese, dello spagnolo, dello zulu. Oltre ad essere membro di autorevoli Associazioni Culturali Internazionali nel 1995 ha ricevuto la nomina a “Cavaliere della Repubblica Italiana” con decreto ministeriale a firma del Presidente Scalfaro e del Ministro Dini per il meritorio impegno profuso per la diffusione della cultura italiana all’estero. Ha lasciato una considerevole quantità di articoli, traduzioni, recensioni, pubblicazioni scientifiche su argomenti di filologia, glottologia, storia della scienza e storia delle religioni, con particolare riferimento all’ebraismo, all’islamismo, al buddismo, all’induismo”.