ORVIETO – Impossibile estendere la tassa di soggiorno all’intero settore. Lo afferma in maniera categorica l’assessore Bilancio del Comune di Orvieto, Piergiorgio Pizzo alle prese con le modifiche chieste dagli albergatori all’applicazione dell’imposta di soggiorno.
“Impossibile – sentenzia Pizzo – la norma non lo prevede. L’unica strada che renderebbe percorribile una proposta del genere è se ci fosse la disponibilità dei ristorantori e del sistema museale ad autotassarsi”. La proposta come noto è quella di applicare la tassa anche al sistema museale e alla ristorazione, in modo da abbassare le tariffe ed evitare che il peso del nuovo balzello cada per inteero sugli albergatori. La norma però non lo prevede.
Per il resto Pizzo non ha preclusioni di sorta, anche a sospendere per l’ennesima volta l’applicazione dell’imposta che dovrebbe scattare il 15 aprile. “Se entro il 15 aprile si trovano 200mila euro da altre entrate – afferma l’assessore – l’ammnistrazione non ha problemi a far slittare ulteriormente l’applicazione della tassa. Purchè le entrate alternative siano certe”.