ORVIETO – L’Orvieto secondo Luca Maroni: avanti col Rosso e Bianchi più floreali.
L’autore dell’annuario “I migliori vini d’Italia”, ad Orvieto da venerdì con l’evento “I migliori vini Umbria”, nella serata inaugurale – oltre a premiare le migliori produzioni umbre – si è soffermato sulla produzione locale (protagonista ieri pomeriggio di una degustazione guidata dallo stesso Maroni) dispensando consigli ai produttori sulle possibile vie da intraprendere. Secondo il noto degustatore l’Orvieto potrebbe trarre grandi benefici dall’accentuazione della vena floreale. Maroni ha poi spronato i produttori a fare anche un grande Rosso. Per la verità negli anni di tentativi ne sono stati fatti ma la produzione del Rosso non è mai decollata.
Tra i premiati Lungarotti come miglior produttore, “Il Berganorio” – Le Velette come miglior vino acquistabile, il Muffato del Castello della Sala (Antinori) come miglior vino dolce, Marciliano (Falesco) e Rubesco (Lungarotti) come migliori vini rossi. Presenti alla serata inaugurale, tra gli altri, l’assessore regionale Fernanda Cecchini, i consiglieri regionali Fausto Galanello e Alfredo De Sio, il sindaco di Orvieto Toni Concina, oltre al presidente del Consorzio Vini di Orvieto Enzo Barbi e molti rappresentanti di cantine umbre e delle associazioni di categoria.
Oggi l’evento orvietano dedicato ai “Migliori vini Umbria” volgerà al termine. A partire dal pomeriggio alle 16 fino alle 21 sono aperte al pubblico le degustazioni (ultimo ingresso alle 20). Oltre venti le aziende vitivinicole che sono presenti al palazzo del Capitano del Popolo.