ORVIETO – Esenzione per i gruppi low cost e dalla terza notte di soggiorno in poi. Estensione a tutto il settore, compresi bar, ristoranti e sistema museale.
Ad un mese dall’entrata in vigore dell’imposta di soggiorno ad Orvieto, gli albergatori continuano a protestare e lanciano una serie di proposte correttive perchè l’applicazione della tassa sia meno devastante per un settore già in crisi.
La trattativa va infatti avanti comunque a dispetto del fatto che l’imposta enterà in vigore a partire dal 15 aprile. E in vista di possibili cambiamenti in futuro gli albergatori stanno avanzato diverse proposte.
Tra queste l’idea di spalmare l’imposta di soggiorno sull’intero settore (bar, ristoranti, musei, ingressi al Duomo) piuttosto che sui soli albergatori.
C’è poi il capitolo esenzioni. Gli albergatori chiedono che a non pagare siano innanzitutto i gruppi che occupano gli hotel di Orvieto scalo e Sferracavallo solo per una notte, nell’ambito di pacchetti low cost che non prevedono neanche la visita alla città.
L’esenzione viene richiesta anche dal terzo giorno di pernotto in poi.
Giusto ieri la Giunta comunale, intanto, ha dato mandato agli uffici di provvedere a tutti gli adempimenti perché gli albergatori siano messi nelle condizioni di riscuotere l’imposta a partire dal 15 aprile, così come stabilito. (S.T.)