ORVIETO – Tione, spiragli dal tavolo di crisi: interverrà la Regione per verificare la possibilità di non smontare almeno per il momento la cosiddetta linea 3, nel frattempo verrà chiesta la cassa integrazione, con un impegno per la ripresa produttiva comunque indispensabile per il ricorso al concordato in continuità. E’ quanto emerso ieri dal tavolo di crisi relativamente alla vertenza Tione che si pè riunito ieri a Perugia alla presenza dell’assessore Vincenzo Riommi.
In questi termini non c’è motivo per i sindacati di non firmare la cassa, come hanno fatto fino a questo momento in segno di resistenza passiva di fronte a prospettive assolutamente incerte. Quindi è previsto un prossimo incontro proprio per la sigla del ricorso agli ammortizzatori sociali.
Per il resto si vedrà. In ballo, secondo quanto filtra dal tavolo di crisi, potrebbe esserci anche l’ingresso di nuovi partner che potrebbero essere utili a dare sollievo alla crisi finanziaria in cui versa la Tione. Col fiato sospeso di sono ventidue famiglie che diventano una cinquantina con l’indotto.