Con il recital “Napolitudine”, il teatro Santa Cristina di Porano, apre le porte alla grande canzone Napoletana, sabato 1 febbraio alle ore 21.00. “Voce e notte”, “A Vucchella, “Era de Maggio”, “I te vurria vasà” e molte, moltissime altre melodie immortali rivivranno sulla scena, accompagnate da interessantissime video proiezioni d’autore, grazie allo spirito di ricerca vivo e creativo di Rossella Costa, Felix Rainone e Sandro Paradisi. Napolitudine è un ambizioso progetto nato dall’incontro artistico di questi tre musicisti che pur avendo alle spalle percorsi diversi hanno in comune un profondo amore per la musica etnica, per usare una definizione moderna. Così, le melodie classiche che tutti conosciamo, si fondono con sound contemporanei, in un’ alchimia magica e a dir poco suggestiva, che rispecchia perfettamente quello che è lo spirito della nuova Napoli, una metropoli cosmopolita che raccoglie in se “fior di culture” e le rielabora, mantenendo intatta la propria identità storica e culturale. In realtà non è del tutto casuale la scelta del repertorio (Canzone napoletana classica d’autore) in quanto due musicisti su tre (Rossella Costa e Felix Rainone) sono nati e cresciuti artisticamente nella terra di Partenope. E’ invece abbastanza casuale l’idea di omaggiare Napoli e la sua grande tradizione musicale poiché tranne qualche sporadico omaggio alla loro terra d’origine, Rossella e Felix in passato hanno prevalentemente attinto dalla musica brasiliana e jazz. Il terzo musicista in questione è Sandro Paradisi,un eclettico fisarmonicista orvietano che si esprime in modo sempre personale ed originale in diversi contesti musicali. In questa virtuale passeggiata per le strade e vicoli della città di “Pullecenella” ( “T’accumpagno vico vico” tanto per citare un famoso verso) i tre musicisti si confrontano con umiltà con la grande canzone napoletana senza aver timore, però, di rileggere in chiave del tutto originale i classici da loro proposti. In verità,non manca qualche omaggio anche alla nuova canzone napoletana d’autore, che comunque affonda le sue radici nella grande tradizione. Napolitudine è un neologismo che non vuole significare un omaggio nostalgico a una Napoli di una volta ma, piuttosto, un modo nuovo di considerare le tante sfaccettature e contraddizioni di una terra che si racconta da sola attraverso le sue canzoni. L’ambizione del trio è quindi quella di dar voce ad una antica favola che vive e rivive ogni qualvolta ne rileggiamo un pagina.
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