ORVIETO – Mentre gli avvocati si dibattono nel caos giudiziario e la città fa i conti con il declassamento subito per la soppressione del tribunale, si intravede uno spiraglio: Orvieto potrebbe mantenere un presidio di giustizia con le stesse funzioni delle ex sezioni distaccate. Delusi invece Marsciano e Deruta, destinati a restare sotto la competenza di Spoleto. E Todi che finirà con Terni.
Le misure sono previste dal parere sul riordino della geografia giudiziaria approvato ieri pomeriggio dalla Commissione Giustizia del Senato relativamente al decreto legislativo cui sono affidati i correttivi ai decreti “taglia – tribunalini”.
A farlo sapere in una nota è stato il sottosegretario alle Infrastrutture, l’onorevole Rocco Girlanda ex coordinatore umbro dell’allora Pdl. “Il contributo del capogruppo di Forza Italia, senatore Lucio Barani, nei lavori della commissione giustizia del Senato per la redazione del parere sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative, correttive, e di coordinamento delle disposizioni di cui ai decreti legislativi 7 settembre 2012 n. 155 e 7 settembre 2012 n. 156, tese ad assicurare la funzionalità degli uffici giudiziari, è stato determinante per vedere riconosciute le esigenze del territorio umbro nel riordino della geografia giudiziaria, e di questo lo ringrazio vivamente . afferma Girlanda – Come avevo avuto modo di rappresentare al senatore Barani, nel mio ruolo di coordinatore regionale dell’allora Popolo della Libertà, il parere della commissione prevede testualmente che “nelle sedi dei tribunali che dovessero essere soppressi siano istituite sezioni distaccate o, comunque, uffici giudiziari dei tribunali accorpanti per la trattazione dei procedimenti civili e penali, o quantomeno di tutti i procedimenti civili che appartenevano alla competenza del tribunale soppresso”, mentre i territori dei Comuni di Marsciano e Deruta ricadranno sotto la competenza di Spoleto e Todi sotto Terni. Si tratta di un risultato molto importante per Orvieto – conclude Girlanda – che vede riconosciuta e sancita la sua importanza nell’ambito dell’amministrazione della giustizia”.
Orvieto puo dunque legittimamente tornare a sperare di riaprire il palazzo di giustizia con funzioni specifiche che eventualmente dovranno essere assegnate.
Un primo segnale positivo, anche se per lasciarsi andare agli entusiasmi occorrerà aspettare il Consiglio dei Ministri. “Soddisfazione” viene comunque espressa dal sindaco di Orvieto Toni Concina che in questo atto vede recepite “le istanze da tempo sostenute dalla città di Orvieto nelle sue varie articolazioni istituzionali sociali e professionali”.
Il Pd di Orvieto sembra certo che si tratti di una bufala. Così il segretario Andrea Scopetti risponde a Girlanda: “Purtroppo credo che il sottosegretario abbia delle informazioni sbagliate. Il parere della Commissione Giustizia Senato, di cui il Governo può non tenerne conto, come fatto con il parere e l’o.d.g. approvato alla camera dei Deputati, chiede la possibilità di salvare 11 tribunali. L’elenco non prevede però Orvieto. Spero davvero di essere smentito”.
Il parere della commissione prevede testualmente: “nelle sedi dei tribunali che dovessero essere soppressi sono istituite sezioni distaccate o, comunque, uffici giudiziari dei tribunali accorpanti per la trattazione dei procedimenti civili e penali, o quantomeno di tutti i procedimenti civili che appartenevano alla competenza del Tribunale soppresso”.
La settimana prossima passaggio alla Camera. Speriamo.