di Cristina Calcagni
A proposito dell’ordinanza restrittiva emessa da questa Amministrazione verso chi possiede i cani e a proposito dell’esternazioni del capogruppo Olimpieri che vede “nemici” e critiche dappertutto: …..“l’ordinanza dell’Amministrazione comunale che regolamenta con norme più stringenti i divieti nel portare a spasso i cani lungo le vie e all’interno dei giardini pubblici, ha messo in moto i soliti “contestatori” di professione…..” che tra l’altro è in controtendenza rispetto agli altri Comuni del nostro territorio Italiano,
CHIEDO
a codesta Amministrazione Comunale di Orvieto di riconoscere “la valenza sociale” del rapporto tra esseri umani e animali d’affezione e di tornare indietro sull’ordinanza emessa nel mese di ottobre u.s. allineandosi (promuovendola quanto più possibile) con l’adozione del nuovo regolamento secondo quanto disposto dalla nuova normativa e dall’importante accordo raggiunto tra l’Associazione Nazionale Comuni (ANCI) e la Federazione Italiana Associazioni diritti animali e ambiente che, attraverso le regole fissate dallo stesso, disciplinano la CONVIVENZA tra cittadini e animali, per le seguenti situazioni che rientrano nelle previsioni del nuovo Regolamento:
- detenzione di cani e gatti con divieto assoluto di utilizzare la catena o lasciare gli animali da soli per lungo tempo;
- libero accesso degli animali domestici nei luoghi pubblici e in quelli aperti al pubblico (cimiteri, ospedali, case di riposo), sui mezzi di trasporto;
- detenzione di animali esotici;
- tutela della fauna selvatica.