Lettera aperta di Cristina Calcagni e Leonardo Brugiotti
Al Sindaco Concina in merito alle sue parole in libertà. SEPOLCRI IMBIANCATI
Le parole con cui hai apostrofato il nostro intervento politico ti costringono, per mancanza di argomentazioni, a scendere ancora sul personale. Ora per noi cristiani è forse la calunnia più pesante, rispetto alle altre 6 riportate nel Vangelo di Matteo.
Nel linguaggio attuale questa metafora ha indicato ed indica evidenti esempi di immoralità e corruzione:
– La lettera di Scarpinato: “Caro Paolo, tempo scaduto per i sepolcri imbiancati”
L’intervento del pg della corte d’Appello di Caltanissetta alla commemorazione per i 20 anni dell’attentato al magistrato antimafia Borsellino: “Stringe il cuore a vedere talora tra le prima file, nei posti riservati alle autorità, anche personaggi la cui condotta di vita sembra la negazione dei valori di giustizia e legalità per i quali tu ti sei fatto uccidere”
– La “putredine verniciata”, secondo papa Francesco, è tipica di quei sepolcri imbiancati che “rubano allo stato e danno alla chiesa”, “rubano ai poveri e fanno i benefattori della chiesa”… “Quanto male, quanto male fanno alla chiesa”
– MPS: finalmente in bankitalia gli inquirenti ! E’ in quel sepolcro imbiancato che si nasconde la verita’ occultata sulla bancarotta, per omessa vigilanza, della terza banca italiana: gli inquirenti varcano il sepolcro imbiancato di Bankitalia per far luce sul crack bancario più grave di Parmalat….
Ti chiediamo, pertanto, di fornirci, in modo dettagliato, l’elenco dei fatti e/o atti per i quali hai ingenerato negli altri questo convincimento diffamante nei nostri confronti, calpestando il nostro diritto ad esprimerci liberamente su scelte amministrative discutibili. La storia è piena di diritti calpestati; la tua storia personale ne è ricchissima e quindi tu più di ogni altro avresti dovuto tutelarli. Per noi la legalità non è accessoria.