ORVIETO – Nel biennio giubilare 2013/2014 a ricordo del 750° anniversario del Miracolo Eucaristico di Bolsena (1263) e della Bolla “Transiturus” di Papa Urbano IV che istituì la Festa del Corpus Domini (1264) gli Orvietani, in continuità spirituale e culturale con la Città di Bolsena, danno inizio alle celebrazioni centenarie e, in questo mese di novembre, si sostanzia una sorta di “passaggio del testimone” fra la Città di Bolsena e la Città di Orvieto.
Se nel 2013, infatti, le celebrazioni e manifestazioni culturali hanno riguardato prevalentemente Bolsena, a partire dal 24 novembre sarà Orvieto a portare avanti nel segno della continuità spirituale e culturale le celebrazioni centenarie.
Domenica 24 novembre 2013 ore 17,00 in piazza Cahen si terrà la cerimonia di inaugurazione del Calice Monumentale realizzato dall’artista Angelo Miotto (Erba-Como) alla presenza del Sindaco di Orvieto Antonio Concina e del Vescovo di Orvieto-Todi Mons. Benedetto Tuzia.
La grandiosa opera in ferro lavorato alta 10 metri è stata esposta fino al 9 novembre u.s. in piazza Matteotti a Bolsena come simbolo del Giubileo Eucaristico della Diocesi di Orvieto–Todi.
A partire dal 24 novembre prossimo resterà esposta per tutto l’anno 2014 in Piazza Cahen in occasione del 750° Anniversario del Miracolo Eucaristico di Bolsena e della Bolla “Transiturus” di Papa Urbano IV.
Subito dopo l’inaugurazione seguirà un percorso con tre estratti della rappresentazione del MIRACOLO DE LO SACRO CORPORALE di Giuseppe R. Baiocco a cura di ArTè.
Personaggi e interpreti: Vescovo Giacomo Andrea Brugnera, Tommaso D’Aquino Massimiliano Iacolucci, Papa Urbano IV Renato Campese.
Partecipano: la Filarmonica “Luigi Mancinelli”, una ambasceria del Corteo Storico della Città di Orvieto, il Corteo dei Popolani.
Al termine ingresso alla Porta Santa percorrendo i sotterranei del Duomo
Programma scaricabile (documento in pdf)
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L’intero programma degli appuntamenti centenari (vedi comunicato successivo) è stato presentato questa mattina durante la Conferenza Stampa che si è svolta nella Sala Consiliare del Comune alla presenza del Sindaco Antonio Concina, del Vescovo della Diocesi Orvieto/Todi, Mons. Benedetto Tuzia, del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto Vincenzo Fumi, del Presidente del Consiglio Comunale e Coordinatore per le iniziative del Giubileo Marco Frizza, dell’Assessore alla Cultura e Turismo Marco Marino e del direttore artistico di ArTè Maurizio Panici.
“Da Bolsena raccogliamo il testimone di questi due anni di Giubileo straordinario – ha esordito il Sindaco Antonio Concina – lo facciamo con grande attenzione e con impegno e con una squadra coesa che sta lavorando da tempo. In programma vi sono varie iniziative che speriamo siano efficaci non solo sotto il profilo religioso ma anche, speriamo, di promozione della città. A tale proposito apprezziamo per la qualità dei contenuti e dell’efficacia comunicativa il CD promo ‘Orvieto: la Città del Corpus Domini’ di cui è regista Maurizio Panici”.
“Trascorso il primo anno del biennio giubilare in cui a Bolsena è stato ricordato l’evento miracolistico – ha detto Marco Frizza – ora si apre la celebrazione del secondo momento significativo che ricorda l’istituzione della festività del Corpus Domini. Un evento che rinnoviamo non solo sotto gli aspetti spirituali ma che ci auguriamo abbia anche delle ricadute significative sulla città. Sono circa 40 mila le persone che hanno già visitato la nostra città dall’apertura del Giubileo, un dato incoraggiante per cui continuiamo su questa strada con l’obiettivo di fare meglio”. “Come istituzioni – ha aggiunto – stiamo collaborando tutti insieme nell’interesse generale. Ringrazio gli amici della Misericordia di Erba che hanno rimontato in piazza Cahen il grande calice monumentale simbolo di questo Giubileo che verrà inaugurato Domenica 24 novembre alle ore 17. Per quell’occasione abbiamo voluto proporre una iniziativa che apre un focus sul significato di questo momento allo scopo di coinvolgere la città. In collaborazione con ArTè e Teatro Mancinelli verranno proposti tre estratti di narrazioni riportando l’attenzione sulle figure del Vescovo Giacomo, di San Tommaso d’Aquino che ha composto l’officio della Festa del Corpus Domini e su Papa Urbano IV. Sarà un primo momento di coinvolgimento della città a cui parteciperanno la Filarmonica Luigi Mancinelli, una ambasceria del Corteo Storico di Orvieto e il Corteo dei Popolani”.
“Un altro progetto significativo – ha aggiunto – riguarda la collocazione delle copie delle statue di Papa Bonifacio VIII a Porta Maggiore e Porta Rocca, intervento che abbiamo sottoposto alla Soprintendenza per le necessarie autorizzazioni e che si rende possibile grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio a cui va un sincero ringraziamento perché rende concreto tutto questo. Il programma celebrativo del 750° centenario della Bolla Transiturus prosegue con il Docu Festival sulla spiritualità, si intreccia con il Festival ‘Arte & Fede’ e si completa con la mostra su Papa Giovanni Paolo II. Per l’11 di agosto, la vera e propria data celebrativa della Bolla Transiturus, si sta lavorando ad un evento importante. Con l’intermezzo delle elezioni amministrative alcuni eventi passeranno alla gestione della futura amministrazione comunale e potranno anche integrarsi. Tutte le iniziative, infine, sono racchiuse nel calendario in formato pieghevole che scandirà gli appuntamenti del Giubileo e che sarà anche una guida utile dei servizi della nostra città da consegnare ai pellegrini”.
“Il biennio giubilare nasce dall’esigenza di non impoverire in un solo anno tutto quello che è avvenuto a Bolsena e Orvieto nel 1263 e 1264 – ha detto Mons. Benedetto Tuzia – viviamo quindi un evento che ha due punti focali e nulla appannaggio di una città piuttosto che l’altra. Ci colpisce positivamente quindi la buona collaborazione fra tutte le Istituzioni per trovare le proprie responsabilità e curare con efficacia tutte le iniziative”.
“Un evento religioso suscita aspettative che ogni comunità vive in maniera diversa. Sicuramente ci sono delle ricadute. Molti sono venuti a conoscenza di questo evento e vengono ad Orvieto non solo come fruitori dell’arte ma come pellegrini e con un atteggiamento religiosamente sentito. Orvieto è la Città del Corpus Domini e prima di tutto è ‘città dell’accoglienza’. Coinvolgimento della città significa dunque dimostrare questa accoglienza e amabilità nei confronti dei pellegrini. Bisogna riflettere su questo perché questa connessione, a livello sociale e umano, va a beneficio di tutta la città, se questa sprigiona buone qualità di relazioni. Qualità che prima di essere religiose sono umane. L’uomo costruisce relazioni. Importante quindi che come città ci apriamo, con accoglienza e curiosità umana, verso quelli che vengono. I Papi che sono venuti ad Orvieto hanno trovato accoglienza, dobbiamo dunque recuperare il valore di questa accoglienza che ha segnato la nostra storia. Il calice monumentale avrà un grosso richiamo, la sua collocazione è un preambolo, da lì si diparte tutto quello che è il resto della città. Da ultimo, sottolineo come il convegno dell’Opera Romana Pellegrinaggi costituisce un momento di grande attenzione per la nostra città di Orvieto”.
“Se in una comunità non c’è coesione sociale non c’è sviluppo – ha affermato Vincenzo Fumi – la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto persegue questo obiettivo. Pertanto, in questo anno giubilare, ha stanziato delle somme notevoli per promuovere eventi e realizzazioni. Il primo è il monumento sulla via Cassia a Bolsena che ricorda il Miracolo Eucaristico, inoltre coprirà per il 50% la somma complessiva di oltre 200 mila euro stanziata d’intesa con l’Opera Duomo per il restauro dell’organo del Duomo. Il Dramma Sacro sarà riproposto il 14 giugno. La Fondazione CRO interviene poi per 25 mila euro sulla ricollocazione delle statue di Papa Bonifacio VIII. Il Docufestival sulla spiritualità in collaborazione con RAI Cinema si svolgerà presso la nostra sala convegni. Stiamo ripristinando, inoltre, il percorso Orvieto/Bolsena per la messa in sicurezza e l’apertura di tutto il tracciato che oggi attraversa delle proprietà private. Per il prossimo convegno dell’Opera Romana Pellegrinaggi, la Fondazione CRO si è assunta tutti gli oneri, perché lo riteniamo appuntamento importantissimo in quanto porterà ad Orvieto coloro i quali organizzano i pellegrinaggi in tutta Italia. Insieme con altre Fondazioni bancarie, infine, a cominciare dalla Fondazione CariFirenze stiamo portando avanti il progetto alla riscoperta della via Teutonica (o Germanica). Molte altre cose sono in gestazione e vedranno la luce fra qualche mese”.
“In questa città il rapporto tra l’Uomo e il Sacro è molto evidente – ha dichiaro Maurizio Panici – di qui la mia convinzione di pensare un percorso per ricollocarla al centro di una riflessione sostanziale che l’uomo ha con il sacro. Un rapporto intimo, molto personale, ma condiviso. L’evento dello scorso anno non era fine a se stesso ma si inquadrava in un progetto biennale. Lo scopo è quello di recuperare lo spirito del tempo. Un momento di condivisione e di festa che porta al vero oggetto che è la riflessione. Il percorso significa mettersi in moto. Orvieto Città del Corpus Domini, diventa così la città dove arte, bellezza e fede trovano una sede naturale e si offre come luogo centrale nel mondo per ritrovarsi e ritrovare i segni di questo forte legame tra l’uomo e Dio. Tutto questo ci offre una importante riflessione sul tema della bellezza e sulle parole che Papa Francesco ha usato recentemente per descrivere l’importanza della triade: verità, bontà, bellezza come elementi importanti che ci avvicinano a Dio e sulla necessità di comunicarli. Ecco allora che il cuore grande di questa città accoglie i pellegrini”.
“Quest’anno proponiamo un percorso sulle figure, con approfondimenti su Tommaso d’Aquino, su Urbano IV. In collaborazione con RAI Cinema sarà poi prodotto un docu-film che è già operativo e che, attraverso un percorso di pace, ci avvicinerà a Gerusalemme. Una esperienza realizzata in collaborazione con l’Opera Romana Pellegrinaggi che ci porterà alla riscoperta dei sentieri, delle città e di quali sono i collegamenti. Ci porterà a ricercare le comunità per ritrovare soprattutto il senso profondo di che cosa significa oggi rimettersi in cammino. Il dramma sacro che rievoca il Miracolo si terrà sempre sul sagrato del Duomo il 14 di giugno. C’è poi l’accoglienza di Marostica a Orvieto e Marostica che accoglie Orvieto per la partita a scacchi, con una cerimonia ufficiale a sottolineare il patto di amicizia fra le due città. Fino a dicembre, infine, è in programma la mostra di Gianni Giansanti su Karol il Papa che ha cambiato il mondo. Speriamo di incontrarci con gli appuntamenti del Festival d’Arte e Fede all’interno di una condivisione sicuramente feconda”.
“Orvieto è una città viva che ha un grande patrimonio culturale che si è ancora accresciuto – ha detto Marco Marino – una città che si sta facendo conoscere in tutto il mondo. Accanto alle manifestazioni descritte c’è un percorso parallelo di piccole cose che renderanno vivi i palazzi di questa città oltre alle varie manifestazioni. In questo momento storico Orvieto è dunque una realtà viva e forte”.