Parcheggiare a Orvieto è difficile se non si usano i parcheggi a pagamento o se non si ha la possibilità di raccattare un precario posto auto in qualità di residente.
Una signora ci ha segnalato il suo disagio perché non riesce più a parcheggiare l’auto a piazza XXIX Marzo, pur dovendo fermarsi nel centro storico perché titolare di un’attività commerciale. La lettera è firmata.
Scrive la signora: “Sono a segnalarvi la situazione dei parcheggi da Piazza S. Domenico a Piazza XXIX Marzo che è diventata insostenibile, anche perché “fioccano” multe di € 41,00.
Ci sono 14 posti a pagamento su Piazza S. Domenico e 8 posti con parcheggio libero con scadenza ogni 2 ore a Piazza XXIX Marzo. Tutti i rimanenti posti sono riservati ai residenti. Non sono comprese quindi le attività commerciali che hanno la sede legale nel centro storico.
Vi sembra logico e soprattutto una buona politica per incentivare il turismo ad Orvieto e facilitare la gestione delle attività commerciali, che già versano in situazioni non facili?”
Il punto di vista della signora è comprensibile, perché viene leso un suo interesse, ma credo anche che sia giusta la gestione di quei posti così com’è.
Un abitante di quei dintorni potrebbe scriverci, con lo stesso diritto, che è ingiusto penalizzare un residente, in un centro storico che va vuotandosi. E un turista potrebbe sostenere che è ingiusto non facilitarlo dato che viene a spendere soldi in momenti come questi.
Io mi permetto una soluzione, anche questa non giusta in assoluto, ma possibile e in grado di venire incontro a tutti: un posto macchina a prezzo agevolato, la metà dell’abbonamento già in vigore, al negozio che ne faccia richiesta, nel parcheggio di via Roma o in quello di campo della Fiera. Spendere meno di duecento euro e togliersi il problema potrebbe essere la via di mezzo più percorribile.
La ringrazio della considerazione e rigiro la sua nota. Chissà che l’assessore Luciani, che certamente ci leggerà, non abbia soluzioni migliori.(D.F.)