di Cristina Calcagni e Leonardo Brugiotti
Dopo la discutibile e abbondantemente discussa ordinanza sui cani, peraltro in profonda contraddizione politica, culturale e sociologica, con l’impegno preso, giorni addietro, dal Governo Nazionale per bocca del Ministro della Pubblica Istruzione Maria Chiara Carrozza, che, accogliendo in aula del Senato un Ordine del giorno sul Decreto scuola che prevede “l’inserimento delle materie relative alla tutela ambientale e alla protezione e ai diritti degli animali nei piani di studio a partire dalle scuole elementari, fino ad arrivare in tutte le scuole di ogni ordine e grado”, siamo ancora costretti ad assistere ad un altro attacco delle più elementari regole di convivenza civile, trovando dei “pizzini” in formato cartaceo dattiloscritti, che limitano ancora di più la sosta nelle ormai pochissime strisce bianche sopravvissute ai diversi raid di ispirazione contabile/ragionieristica di chi, per una serie di congiunzioni astrali ahimè nefaste per la cittadinanza, malamente annaspa nel tentare di dirigere le sorti economiche della nostra collettività. Ci chiediamo:
- Esiste una delibera di giunta in merito a questo provvedimento?
- Esiste una determina dirigenziale in merito a questo provvedimento?
- Non risulta che notizie in merito siano state date alla stampa;
- E’ stata fatta una partecipazione pubblica per spiegare come mai dalle “stanze abolite” si è passati a questo surrogato?
- Quanti sono i residenti sulla rupe che usufruiranno di questo benefit?
- Sulla scorta di quale programmazione è stato fatto questo provvedimento?
Ieri sera sulla rupe è nevicato, ma non candida neve, bensì multe rosa; che questa sia l’ennesima trovata magari del consulente Olimpieri per dare il suo contributo al bilancio (ovviamente a spese nostre)?…Purtroppo non lo sapremo mai, come al solito la giunta Concina non parla…non vede…non sente…e non partecipa. Chiediamo che vengano immediatamente rimossi i “pizzini” consentendo così a chi risiede sulla Rupe la possibilità di ospitare qualcuno, ovvero in subordine ai pochi interessati di poter parcheggiare in tranquillità per andare a mangiarsi una pizza.
C.Calcagni/L.Brugiotti