di Leonardo Brugiotti
Oggi parliamo della Porta di Orvieto (che ancora non c’è) e della sua viabilità, inclusa la rotatoria
L’art. 7 “Valori prescrittivi e/o d’indirizzo degli elementi costituiti”, delle NTA del piano attuativo prevede che:
“I documenti elencati all’art. 2 sono parte costitutiva del P.A. e ne specificano le previsioni;
1) le tav. n° 5 e 5a. “Standard Urbanistici”,”Zoning” verificano gli standard urbanistici, individuano i lotti edificabili, la superficie fondiaria degli stessi e la superficie coperta massima realizzabile , i tracciati della viabilità e gli spazi pubblici e privati, la destinazione d’uso prevista.
2) la tav. n° 6 (Progetto guida) ha valore d’indirizzo e si intende un insieme di criteri, corredati da rappresentazioni grafiche che prefigurano lo stato finale dell’intervento.
3) Le tav. n° 7-9-10-11 (tipologie edilizie), hanno valore di indirizzo, individuano i fabbricati “A” e “B” e ne determina le caratteristiche distributive ed organizzative interne ed esterne. La definizione plano-volumetrica di dettaglio è demandata, alla presentazione dei progetti per l’acquisizione del permesso di costruzione”.
Ai sensi del successivo art. 11 “Linguaggio del PA”, per:
“1) Elementi Strutturali, si intende ciò che costituisce la base del progetto, la variazione dei quali presuppone variante al P.A.;
2) Regole d’indirizzo, si intende un insieme di norme che permettono il controllo qualitativo nel rispetto del disegno complessivo;
3) Principio Insediativo, si intende il modo in cui l’edificio e gli spazi aperti (pubblici e privati), si posizionano all’interno della zona;
4) Elementi costruttivi, si intende tutte le parti di un edificio che lo costituiscono e che concorrono a definirne la forma. Sono elementi costruttivi: murature, superfici parietali, cantonali, colonne, lesene, pilastri, cornici, cornicioni, aperture, archi, solai, balconi, ballatoi, ringhiere, elementi per la protezione, pavimentazioni, strutture di collegamento verticale, coperture, infissi ecc;
5) Progetto guida, si intende un insieme di criteri, corredati da rappresentazioni grafiche che prefigurano lo stato finale dell’intervento”,
Ai sensi dell’art. 17 “Elementi strutturali” delle NTA:
“Sono “elementi strutturali”: i tracciati delle viabilità, gli spazi pubblici (verde e parcheggi), i confini di delimitazione dei lotti, l’area di massimo sedime e l’altezza massima prevista per la zona”.
Le modifiche alle opere di urbanizzazione autorizzate con semplice permesso a costruire, prevedono delle modifiche sia ai tracciati della viabilità che agli spazi pubblici, di conseguenza non rientrano nella fattispecie di cui all’art. 18 “Deroghe”:
1) Sono ammesse all’interno dell’Ambito spostamenti di volumi, superfici e destinazioni d’uso, fermo restando il computo complessivo degli stessi;
2) Sono ammesse deroghe all’altezza massima consentita di ml. 12,00 per impianti tecnologici e pubblicitari;
3) E’ ammesso, senza essere considerato variante al piano attuativo, all’interno dell’area di massimo sedime, lo spostamento dell’edificio;
4) E’ ammessa la deroga agli allineamenti e ai distacchi stradali, esclusivamente per la struttura pubblica destinata a punto turistico-informativo, copertura di percorsi pedonali e pensiline aggettanti, scale di sicurezza, scale mobili ed impianti di distribuzione dei servizi pubblici.
Con il PdC, viene quindi autorizzata:
- la riduzione della rotatoria, una modifica alla viabilità;
- la modifica dello spazio a verde;
modifiche che ai sensi e per gli effetti dei disposti di cui agli articoli 7, 11 e 17, prima di essere autorizzati, necessitano dell’approvazione di una variante al piano attuativo, queste modifiche cioè non possono essere autorizzate con un semplice PdC..
Ovvero, per fare la sintesi…attualmente tutti i lavori che riguardano la parte urbanistica della nuova ipercoop… e della viabilità di via Angelo Costanzi…SONO FUORI NORMA… L’assessore all’urbanistica (nonché sindaco) avrebbe dovuto saperlo ma evidentemente altri seri motivi lo hanno indotto nuovamente a glissare…pensando che nessuno se ne accorga…e ancora non ha preso atto che invece c’è chi è attento. Per cui, cari concittadini, sappiate che quando vi troverete (anzi ci troveremo) immersi in ingorghi alla napoletana nei pressi della porta di Orvieto (che non esiste), è dovuto alla leggerezza di chi pensa di saper fare ed in realtà non sa fare…
Mi si consenta una piccola nota poetica. Il personaggio politico Concina lo riconosco molto nel monologo finale del Cyrano Di Bergerac che recita così:
Astronomo, filosofo eccellente.
Musico,Spadaccino, Rimatore,
Del ciel viaggiatore.
Gran mastro di tic-tac
Amante – non per sé- molto eloquente
Qui riposa Cyrano Ercole Saviniano
Signor di Bergerac,
CHE IN VITA SUA FU TUTTO E NON FU NIENTE