“Neanche se ne deve parlare di esuberi al Comune di Orvieto e se l’assessore Pizzo insiste siamo pronti allo sciopero” ha sostenuto il segretario provinciale della UIL Gino Venturi intervenendo questa mattina ad una partecipata assemblea a Palazzo dei Sette.
I lavoratori del Comune di Orvieto si sono detti dunque pronti ad azioni di lotta a difesa non solo del posto di lavoro ma anche della qualità dei servizi ai cittadini.
Le economie – è stato ribadito – non si fanno tagliando i servizi e posti di lavoro ma eliminando gli sprechi e le spese non necessarie. Tra l’altro occorre operare una riduzione del costo dei dirigenti.
Venturi ha mosso anche un duro attacco a quanti nelle amministrazioni in questi anni invece di affrontare con efficacia i tanti problemi di funzionalità della pubblica amministrazione concentrano la loro attenzione, magari spinti dai tanti consulenti che girano per l’Italia, su questioni del tutto irrilevanti e futili come la non coesistenza dell’indennità di rischio con quella di disagio.
Sarebbe molto più utile, per esempio, secondo Venturi, ridiscutere i processi di esternalizzazione dei servizi che spesso hanno peggiorato la qualità senza diminuire i costi. A conferma di ciò basti ricordare i risultati positivi avutisi proprio al Comune di Orvieto con la reinternalizzazione della gestione dei parcheggi.