Riceviamo da Carlo Tonelli, che si firma Consigliere e Capogruppo di solitudine, e pubblichiamo. A piè di pagina è consultabile il comunicato stampa del Comune di Orvieto, sempre di indiscutibile precisione, in cui si riportanano le affermazioni del consigliere Tonelli. Qui il mio articolo che ha suscitato nel consigliere la replica che segue, esagerata per quelle 2 righe che gli ho dedicato, piccata e decisamente offensiva.
Per scelta non intervengo mai sopra una replica, perché avrei l’ultima parola e mi sembra scorretto.
Ne parleremo in altra occasione. Dante Freddi
Segue la “nota” di Carlo Tonelli
Al Sig. Freddi Dante
Nota alla “ Nota su bizzarri tentativi di ragionamento”
Ho appena avuto il tempo di leggere un suo editoriale “ Centrosinistra spia e infame. Nota su bizzarri tentativi di ragionamento” pubblicato on line su Orvietosi’ il giorno 03/10/2013 e dalla mattina del 04/10/2013 consultabile solo sulla sezione Archivio o Sette giorni cui si rimanda il lettore per la comprensione del mio disappunto.
Un articolo che in maniera superficiale, inesatta e di parte fa riferimento a comportamenti e ragionamenti del sottoscritto in occasione del Consiglio comunale del 30/09/2013 sul punto concernente il Centro Studi Citta’ di Orvieto(CSCO) .
Sono deluso dal vedere il mio nome e cognome inserito in un contesto dove nel titolo compaiono termini che io non uso e che mai avrei usato in un qualsiasi dibattito politico:”Centrosinistra spia ed infame” e che il mio ragionamento sul CSCO sia definito bizzarro ed incomprensibile.
Lei sig Freddi parte dal presupposto che io abbia votato contro pur dichiarando di non avere dubbi sulla salvezza del CSCO.
Sappia che io non ho espresso un voto contrario. Il mio voto? E’ agli atti. Si documenti, ascolti con maggiore attenzione o si faccia riferire meglio.
Come definire questo suo comportamento?
La aiuto io: bizzarro ed incomprensibile
Cosi’ come definire la sua legittima scelta di trascrivere solo una parte della frase da me detta “non ho dubbi che il CSCO debba essere salvato” tagliando la parte finale che cosi’ recita “ma chi crede(faccio riferimento alla salvezza del CSCO) che lo stesso dovrebbe essere detto e fatto per il Comune di Orvieto,allora cosa dovrebbe fare?
Frase che fa capire come il mio ragionamento sia quello di ritenere collegati CSCO e Comune. Se si lavora insieme per salvare il Centro Studi lo si deve fare anche per il Comune
Come definire questo suo ragionamento?
La aiuto io: bizzarro ed incomprensibile
Cosi’ come definire la sua scelta di trascrivere dall’intera frase da me detta solo la parte “da’ politicamente fastidio ad uno come me che ha fatto un percorso diverso,che certe forze politiche,dopo aver anestetizzato un territorio,si permettano di inviare lettere alla Corte dei Conti”
dimenticando le seguenti parole che precedono e seguono nel medesimo periodo(vedi resoconto sintetico consiliare sul sito del Comune di Orvieto): ”Giustamente,nelle considerazioni allegate all’atto,viene rilevato come l’estinzione del CSCO produrrebbe sul tessuto socio-economico gia’ molto provato,delle conseguenze a cascata per i lavoratori e per l’indotto;mi chiedo allora: se sostituissimo la parola “CSCO” con “Comune” non sarebbe la stessa cosa? Lo dico perche’ da’ politicamente fastidio……….(frase riportata da Freddi Dante)..Sono contento che al CSCO venga data una possibilita’ ma non voglio condividere nemmeno il voto con chi rema contro e manda solo lettere che reputo squallide ed inaccettabili.Non era questo il mio modo di fare nel passato,non lo e’ nel presente,non lo sara’ nel futuro….”
Come definire il suo comportamento?
La aiuto io: forse bizzarro ed incomprensibile?
Ognuno puo’ esprimere la propria opinione ma l’operazione di usare parti di un discorso articolato per giustificare idee preconcette e’ una tecnica molto vecchia che tutti sanno da dove viene e dove porta. I miei ragionamenti non sono complessi ma per comprenderli devo ammettere che c’e’ un segreto: bisogna ascoltarli o farseli raccontare per intero
Cosa che Lei non ha fatto altrimenti sarebbe a conoscenza che il mio voto sull’atto non e’ stato contrario
Io,come Lei dice,non amo dire “nella mia solitudine”.
Io,cosa ben diversa,faccio politica di solitudine.Cosa facile da dire ma Le assicuro difficile da vivere in questo territorio.
Ribadisco il concetto che il mio ragionamento e’ semplice e cosi’ riassumibile: la salvezza del CSCO e del Comune sono collegate;in tempi di crisi bisogna salvare qualsiasi Ente o Azienda per evitare le ricadute economiche su di una economia gia’ gravente compromessa dalle vicende nazionali.
Sulla Corte dei Conti credo che gia’ istituzionalmente si occupi del bilancio del Comune di Orvieto e che non abbia bisogno di lettere; mentre poi il Centro destra , il Centro sinistra,Il Gruppo misto e Carlo Tonelli stanno lavorando insieme per salvare il CSCO trovo politicamente inopportuno che si inviino segnalazioni alla Corte dei Conti che potrebbero creare pressioni inutili su Amministratori e Revisori intenti alla elaborazione di un difficile bilancio e magari (sicuramente sbaglio) bloccare un possibile Piano di assunzioni che potrebbe dare ossigeno a diverse famiglie del nostro territorio.
Ci sono pero’ delle parti delle sue note che condivido e che debbono essere sottolineate:
Quando evidenzia che ci sono interventi davvero incomprensibili che vengono dalla pancia ulcerata,che non servono a nulla se non a documentare rancori,diffidenze,incapacita’ a ragionare….
condivido ma non riguardano certo me
cosi’ come quando evidenzia che prima di parlare ci si dovrebbe ascoltare per non incorrere nell’errore di raccontare quello che passa per la mente solo per occupare spazio nella ospitale TV di Pelliccia e ,aggiungerei io, nelle testate e riviste on-line
condivido ma anche questo non riguarda me
Con profonda delusione e la speranza che pur non comprendendo la mia “solitudine” sia almeno in grado di rispettarla
Carlo Tonelli Consigliere e Capogruppo di solitudine
Riportiamo il comunicato del Comune di Orvieto, sempre di precisione e oggettività cronometrica, nelle parti che riguardano il consigliere Tonelli:
ON/AF) – ORVIETO – Dopo ampio dibattito, il Consiglio Comunale ha approvato (14 favorevoli; 2 contrari: Ranchino, Sborra; 2 astenuti: Frizza, Tonelli) .
Intervento di Carlo Tonelli: “bene ha fatto il Sindaco, l’estate scorsa, a proporre e a raccogliere lo stimolo del dibattito del Consiglio Comunale che ha portato ad una ulteriore riflessione. E’ stato prodotto un lavoro che io ho apprezzato e ringrazio tutti i componenti del gruppo dei saggi che vi ha operato. Un lavoro che esamina, analizza, propone, indica più soluzioni. La dimostrazione – motivo del mio distinguo – che quando si lavora insieme e si superano le appartenenze politiche ne viene fuori un prodotto buono. Un tempo si faceva così in questa città. Ora, invece si scrivono lettere… Ho criticato il lavoro del CdA uscente che ha decretato lo scioglimento del CSCO bypassando la volontà del Consiglio Comunale. La parte ‘scrivente del CdA’ invece di scrivere lettere doveva lavorare.
Ci sono degli elementi che mi lasciano perplesso: il CdA paritario viene da una condivisione che non è la mia perché in tempi come questi serve snellezza e la possibilità di una maggioranza nelle decisioni, situazione che non ci possiamo permettere. Giustamente, nelle considerazioni allegate all’atto, viene rilevato come l’estinzione del CSCO produrrebbe sul tessuto socio-economico già molto provato, delle conseguenze a cascata per i lavoratori e per l’indotto, mi chiedo allora: se sostituissimo la parola ‘CSCO’ con ‘Comune’, non sarebbe la stessa cosa? Lo dico, perché da politicamente fastidio ad uno come me che ha fatto un percorso diverse, che certe forze politiche, dopo aver anestetizzato un territorio, si permettano di inviare lettere alla Corte dei Conti. Sono contento che al CSCO venga data una possibilità, ma non voglio condividere nemmeno il voto con chi rema contro e manda solo lettere che reputo squallide e inaccettabili. Non era questo il mio modo di fare nel passato, non lo è nel presente , non lo sarà nel futuro. Sono contento per il CSCO ma non per il Comune”.
Dichiarazioni di voto di Carlo Tonelli: “bella replica quella del Sindaco con il quale condivido il fatto che è semplice dire di non voler stare con chi scrivere le lettere. Ma viverla questa affermazione è diverso. Non ho dubbi che il CSCO debba essere salvato, ma chi crede che lo stesso dovrebbe essere detto e fatto per il Comune di Orvieto, allora cosa dovrebbe fare? Io ho scelto di non scrivere lettere perché per me tutto inizia e finisce in consiglio comunale. Lo sto dimostrando dal 2010 quando ho fatto delle scelte. Mi asterrò perché la mia delusione è grande”.