Riceviamo da Renato Formiconi, segretario Lega Spi dell’Orvietano, e pubblichiamo.
Recentemente si è svolto a Fabro , presso la Sala Polivalente l’annuale Festa del Pensionato. E’ stata un’occasione di festa, ma anche di riflessione. Nella mattinata si è tenuto un dibattito sulla situazione sociale e politica dei pensionati del nostro territorio: ha introdotto il segretario di Lega Renato Formiconi, la relazione tematica è stata illustrata da Lidia Formiconi, membro del Direttivo di Lega, le conclusioni sono state fatte dal segretario provinciale dello SPI Cgil di Terni Luigino Mengaroni.
Nella relazione tematica sulle politiche sociali ed economiche si è sottolineato come le principali rivendicazioni dello Spi in questo momento sono:
- Il lavoro
- Il rifinanziamento dei fondi per il sociale
- La legge nazionale sulla non autosufficienza
- La modifica della legge del sistema pensionistico
- L’introduzione di una patrimoniale sulle grandi ricchezze per una concreta ridistribuzione dei redditi
Nella parte della relazione sulla situazione relativa al nostro territorio è stato presentato in sintesi il report che la Regione dell’Umbria ha elaborato e presentato alle altre Istituzioni e alle parti sociali sulla utilizzazione delle Fondi Nazionali e Regionali per la non autosufficienza (fondi PRINA) nel triennio 2009/2012.E’ stato messo in evidenza come:
- Sono stati spese le risorse nei vari territori, relativamente agli anziani non autosufficenti
- Il significato dell’introduzione del fondo per la non autosufficienza a seguito della legge reg.le del 2008 e quindi la somma dei due fondi, quello nazionale e quello regionale
- Le priorità organizzative per la prossima programmazione anche, alla luce dei tagli al fondo naz.le dell’ultimo governo Berlusconi,in parte minima ripristinato dal governo Monti
- Prospettive e obiettivi per il prossimo triennio
Nell’interessante dibattito che si è sviluppato e nelle conclusioni è stato messo in evidenza come queste problematiche della non autosufficienza sono state da sempre materia di lotta e di contrattazione del sindacato pensionati, pertanto quanto ottenuto nel tempo va difeso e occorre ancora impegnarsi su questi temi, infatti nel nostro territorio l’indice di vecchiaia è il più alto di tutta la Regione e quindi c’è bisogno di maggiori risposte adeguate alla situazione.
Pertanto si è ribadito come le azioni di prevenzione previste nei progetti sull’invecchiamento attivo e in quelli di promozione della salute della ASL, siano fondamentali per un benessere che accompagni gli Anziani più a lungo possibile.
E’ stata sottolineata inoltre l’importanza della “Casa di Quartiere “ di Fabro Scalo e la necessità inderogabile che anche il territorio di Orvieto possa avere una struttura simile in tempi brevi. Il sindacato pensionati si impegnerà perché questo obiettivo diventi prioritario nella contrattazione sociale con l’Ambito territoriale.
Per quanto riguarda le risposte per gli anziani non autosufficienti è stato riaffermato l’importanza dell’assistenza domiciliare, e dell’apertura che sembra ormai prossima dei due Diurni Semiresidenziali per persone non autosufficenti in fase di media gravità.
L’assemblea si è conclusa con l’impegno di continuare ad essere attenti e attivi,pronti anche alla mobilitazione, per raggiungere gli obiettivi sopra descritti.