Seguendo il corso del Fersinone, dopo alcuni minuti si intravede tra gli alberi la piccola chiesa dedicata alla Madonna “del Piano”, così chiamata per la sua posizione sulla piana del torrente.
La costruzione, con un piccolo campanile a vela, è edificata completamente in pietra, utilizzando materiale proveniente dal vicino corso d’acqua. Elemento di assoluta particolarità è l’uso in una chiesa campestre della pianta a “croce latina” con tre absidi e un altare centrale.
Nel 2002 la piccola comunità di Pornello ha avviato un’imponente opera di restauro per salvaguardare gli splendidi affreschi risalenti presumibilmente al 1500 che decorano i due absidi laterali.
Durante i lavori di restauro sono inoltre emerse sulla parete sinistra due pregevoli pitture raffiguranti la Vergine con Bambino, sicuramente antecedenti il XVI secolo.
Esistono alcune leggende sulla edificazione della chiesa. La più accreditata è quella secondo cui venne eretta da un condottiero in segno di ringraziamento verso la Vergine dopo aver vinto una dura battaglia. Tutto questo appare confermato dalla raffigurazione sul lato sinistro di un guerriero inginocchiato davanti alla Madonna; vi è indicata la data del 22 dicembre 1556 unitamente allo stemma del giglio, simbolo della famiglia dei conti di Marsciano.
Un’altra versione della storia vuole che, nel luogo dove ora sorge Ia chiesa, vi fosse una piccola edicola con un affresco della Madonna. Un uomo che transitava nei pressi scagliò dei sassi imprecando contro la Vergine; in seguito, a causa dell’atto sacrilego compiuto, non ebbe pace finché non ritornò sul posto e, pentito, fece edificare l’attuale chiesa.
Si narra anche che, dopo un violento scontro tra eserciti nei pressi di Pornello, la chiesa venne eretta a seguito della vittoria conseguita da una delle parti che aveva invocato l’aiuto della Madonna.
Fin dai tempi antichi la chiesa è meta di culto. La festa durava alcuni giorni, durante i quali si svolgevano processioni che partivano dal paese di Pornello e raggiungevano la piccola valle, percorrendo la strada lungo il torrente. Per l’occasione, gli abitanti del luogo si trasferivano insieme al bestiame in delle capanne di legno e ginestra nelle vicinanze della chiesa; si svolgeva anche un mercato.
Successivamente la chiesa fu per molti anni abbandonata; nel 1954 è stata riaperta al culto per opera di Don Renato Romoli, all’epoca parroco di Pornello. Per festeggiare l’evento, il quadro raffigurante la Vergine Maria fu portato di casa in casa, fino a raggiungere le campagne più distanti.
Ogni anno, per la seconda domenica di settembre, l’Associazione “Amici di Pornello” organizza la Festa della Madonna del Piano, celebrando la S. Messa nell’antica chiesa ed offrendo poi a tutti i partecipanti un piccolo rinfresco lungo il viale alberato del paese.