Cani inselvatichiti stanno disseminando preoccupazione tra gli allevatori di Bagnoregio. E’ da qualche settimana, infatti, che i proprietari di pecore e agnelli stanno denunciando, alle autorità, fenomeni di randagismo che, nel peggiore dei casi, si sono trasformati in vere e proprie stragi a discapito, ovviamente, degli ovini da latte.
“L’amministrazione – spiega Francesco Bigiotti, sindaco di Bagnoregio – è vicina e a sostegno degli allevatori che stanno vivendo, in questo momento, una profonda apprensione per le proprie greggi. Ci siamo già attivati segnalando la situazione alla Prefettura, al comando generale della Guardia Forestale e all’assessore provinciale all’Agricoltura Roberto Staccini in modo da trovare, quanto prima, una risoluzione all’annoso problema”. Le segnalazioni dei pastori interessati dalle razzie dei randagi hanno avuto un’ impennata nelle ultime settimane, aggiungendo preoccupazioni a un comparto già penalizzato dall’attuale recessione economica.
“Il nostro obiettivo – spiega il sindaco Bigiotti – è finalizzato a un’azione di controllo, supervisione e monitoraggio del territorio che permetta di allontanare questi cani soprattutto dai centri abitati. La priorità è quella di salvaguardare l’incolumità delle famiglie e dei bambini che si trovano a dover affrontare, ogni giorno, situazioni di pericolo”. L’amministrazione comunale sta già attivando delle misure proprie redigendo delle ordinanze finalizzate a prevenire, e tutelare, la pubblica sicurezza.
“E’ importante – conclude il sindaco Francesco Bigiotti – riequilibrare la presenza dei cani con le attività economiche e produttive presenti sul territorio. I nostri allevatori, a cui rivolgiamo tutta la nostra solidarietà, stanno vivendo una situazione di emergenza che necessita di risposte concrete, rapide. Proprio per questo il Comune, di concerto con le autorità competenti, fornirà delle linee guida precise per la difesa degli allevamenti e delle colture”.