Tutti gli anni, più o meno di questi tempi, si discute sul ruolo che le sagre rivestono per animare le serate estive di turisti e residenti e sulla temibile concorrenza che costituiscono per le strutture ricettive, soprattutto quelle che offrono ospitalità all’aperto e contano sul tempo buono per attrarre clienti. Ormai i controlli sanitari sono serrati e quindi le sagre devono offrire standard di sicurezza elevati, qualità buona, accoglienza. Il fatto di contare soprattutto sul volontariato le rende comunque concorrenti formidabili e il loro proliferare provoca reazioni comprensibili.
Il Consiglio comunale di Orvieto ha trattato la questione della disciplina di sagre e feste, sollevata all’interrogazione del consigliere Gionni Moscetti che ha chiesto alla Giunta “se intende presentare al Consiglio Comunale, nell’ambito della vigente normativa, un regolamento su sagre e feste e se intende condividere tale regolamento con i comuni dell’ambito sociale”.
L’interrogante ha osservato che “ogni anno nel periodo estivo proliferano sagre e feste di ogni genere che specie negli ultimi anni, benché indirettamente, drenano risorse economiche delle famiglie e del turismo locale. La grave crisi economica che sconvolge il sistema produttivo ha comportato un depauperamento di risorse economiche delle famiglie e del turismo che si riflette anche sulle attività turistico ricettive permanenti con cali ‘importanti’ delle presenze e dei fatturati. Quindi si rende necessario regolamentare quanto prima tali manifestazioni. Auspico un regolamento ben preciso”.
L’assessore al Commercio Marco Marino ha risposto: “il problema delle sagre e feste è un tema e al tempo stesso un problema nazionale. Non dimentichiamoci infatti che molti di questi eventi hanno fatto anche la fortuna di tante zone d’Italia con rilievo internazionale. Altra cosa sono quelle iniziative che non hanno un costrutto, né un valore culturale. Noi dobbiamo rifarci al regolamento tipo regionale che è all’esame degli uffici e che si sta rielaborando per la parte che è possibile rielaborare rispetto alla nostra realtà locale. Appena sarà definitivamente stilato a livello del nostro Comune verrà partecipato al Consiglio Comunale per cui ne discuteremo al fine di apportare eventuali modifiche e adeguamenti”.