Riceviamo da PdL Orvieto e pubblichiamo.
La gestione dei servizi scolastici nell’anno 2012/2013 si è chiusa con un risultato che dimostra il radicale cambio di passo in materia di lotta all’evasione tributaria. L’ottimo lavoro messo in campo in questi anni dall’assessore ai Servizi Sociali ha determinato un miglioramento qualitativo e quantitativo dei servizi erogati, oltre ad aver definito un sistema di pagamento che ha stroncato alla radice qualunque forma di evasione. Oltre ad avere il merito di aver reso giustizia alle persone oneste ed aver impedito ai furbetti di farla franca, questo importante risultato ha il grande pregio di aver dimostrato che il Comune di Orvieto combatte con efficacia l’evasione e lo fa mettendo le Istituzioni in posizione paritetica con i cittadini: non più il Comune considerato come una “mucca da mungere”, ma – al contrario – come un erogatore di servizi che debbono essere pagati da coloro che ne usufruiscono. L’ottimo risultato raggiunto non è solo un altro fattore migliorativo dei conti pubblici, ma è la dimostrazione di come in questi anni di amministrazione Concina abbia definitivamente superato il modello assistenzialista del “tanto paga Pantalone”. Quel modello ha prodotto esclusivamente danni, sia in termini finanziari (sono centinaia di migliaia di euro i crediti che vanta il Comune verso coloro che, ai tempi di Pantalone, hanno usufruito dei servizi senza pagare), sia soprattutto in termini culturali perché il lassismo e il permissivismo dei tempi passati hanno legittimato un sistema fondato sulla pretesa di avere servizi senza pagare. Oggi fortunatamente si è cambiato passo e si è superato in via definitiva quel modello assistenzialista che troppi danni ha prodotto alla città. L’azzeramento della evasione in materia di servizi scolastici è la riprova di come anche in questo settore si sia messa in campo un’azione riformatrice e di rinnovamento che ha prodotto elementi positivi per l’intera città. Aver stroncato l’evasione fa onore all’Assessore Tardani ed a tutta l’Amministrazione Concina e dimostra come sia possibile costruire un nuovo modello di città fondato sulla serietà e sulla trasparenza: ma questo modello – soprattutto – supera definitivamente il concetto che sia la fiscalità generale a pagare per i furbi e gli evasori. Da ultimo è doveroso ricordare che l’azzeramento dell’evasione in materia di mense e scuolabus è anche un risultato tangibile e concreto che ridicolizza i contestatori di professione: quelli – per intenderci – sempre pronti a criticare e contestare e mai capaci di proporre qualche soluzione costruttiva.