di Cristina Calcagni
“Consiglio comunale del 3 giugno 2013: il barcone del sindaco e le battute di Frizza: piscina olimpionica, lago e sommergibili”
Nelle question time di ieri è riemerso nuovamente, e menomale, la questione del Battello ancorato in acqua ormai da due anni in attesa di sfinirsi così che, finalmente, non se ne parlerà più.
E invece no, voglio trovare la forza per scrivere ancora su questa enorme ingiustizia condita da incompetenze e pregiudizi.
Caro sindaco tu non hai guidato un barcone mettendo a repentaglio l’incolumità dei passeggeri. Non è andata esattamente così. Domenica 23 maggio 2010: Percorsi di Terra. Così si chiamava l’iniziativa che faceva seguito a mesi di lavoro per l’annosa vicenda legata alla valorizzazione delle sponde del Lago di Corbara. Quella giornata ha visto partecipare non solo il nostro Comune e quello di Baschi, ma la Regione con l’Assessore Cecchini e la Provincia con l’assesore Bellini, oltre alle aziende, tante, che circondano il Lago e producono in quella zona prodotti tipici di notevole pregio: da Titignano a Barberani, ecc. ecc..
Il battello fu messo in acqua inaugurando, almeno così si sperava, una nuova stagione: quella del rinnovamento e del cambiamento. Tu non hai guidato il Battello (non barcone) da solo, c’era il Comandante con le abilitazioni necessarie all’uscita, visto che il battello è omologato per il trasporto di persone nell’ordine di 42 passeggeri seduti. Un signor battello credimi.
Ciò detto facciamo un passo indietro.
Nel comunicato stampa n. 506 del 2003 a cura dell’Ufficio stampa del Comune viene riportato” Approvazione dello schema di Protocollo tra la Provincia di Terni, il Comune di Orvieto, il comune di Baschi, e l’Ente Parco Fiume Tevere. Il Consiglio Comunale di riferimento del comunicato è quello del 9/12/2003. Con 10 favorevoli e 3 astenuti (Olimpieri, Turreni e Ermini), venne approvato lo schema che impegnava la società Endesa (che gestiva a livello Nazionale alcuni invasi tra cui quello di Corbara) a versare delle risorse economiche, in termini di risarcimento per il disagio creato alla popolazione di Corbara e alle sponde di Baschi per gli effetti dello sfruttamento idroelettrico del lago, su progetti e interventi che valorizzassero dette aree. Con la convenzione stipulata il 14/11/2002 Endesa si impegnava ad erogare Euro 189.759,91 per 5 anni e a mantenere pulito lo specchio d’acqua interno della diga. Gli importi così ripartiti:
Anno 2003: Comune di Baschi euro 154.937,06 per acquisto Battello; Comune di Orvieto euro 103.291,37, realizzazione della sponda di approdo orvietana.
Anno 2004: 206.582,75 al Comune di Baschi per la I° tranche dei lavori di ristrutturazione dei casali; Orvieto niente
Anno 2005: Comune di Baschi euro 154.937,06 II° tranche dei lavori di risistemazione dei casali. Orvieto niente.
Nel consiglio Comunale del 25/1/2006 il consigliere Imbastoni faceva notare che il comune di Baschi in tre anni aveva proceduto a richiedere i fondi e ad effettuare migliorie sul suo territorio. Pertanto chiedeva di conoscere in vista del rinnovo della convenzione quali azioni si sarebbero messe in campo per la Frazione di Corbara, tra l’altro l’unica veramente impattata visto che si trattava di un centro abitato che quotidianamente conviveva con i disagi causati dall’invaso.
Nel Consiglio Comunale del 22/10/2008 il Consigliere Olimpieri poneva una question time:” lungo le sponde del lago di Corbara giacciono da molto tempo due barconi uno di Orvieto e uno di Baschi inutilizzati, che sarebbero dovuti servire al trasporto turistico lungo le acque del lago allo scopo di sviluppare il turismo e la crescita e la valorizzazione delle strutture ricettive esistenti”. “Barconi, prosegue sempre Olimpieri, pagati con i soldi della collettività. Infine chiede all’Amministrazione il prezzo di acquisto del barcone stesso”.
Nella convenzione rinnovata tra Provincia di Terni, Comune di Orvieto, Comune di Baschi, E.On Produzione SpA (avvicendatasi ad Endesa) la Giunta Provinciale di Terni stabilisce l’impegno economico per progetti di valorizzazione per Corbara e Baschi nella cifra di 131.954,73 annui per 5 anni. Scadenza della convenzione 31/12/2010. Delibera quindi l’impegno: Anno 2006/2007 Baschi euro 131.954.75 e Orvieto 131.954,75.
Anno 2008: Baschi euro 121.954,75 per la realizzazione dell’attracco nell’ansa lacustre in loc. Salviano. Anno 2009 euro 41.954,75 al Comune di Orvieto.
Il 31 ottobre 2009 la Provincia di Terni, gestore della convenzione e dei rapporti/competenze sul lago di Corbara, invia una lettera al neo sindaco Concina e al sindaco di Baschi avente ad oggetto: Progetti di valorizzazione del territorio dell’invaso di Corbara”, riferendo che nel progetto andava inserito il Progetto speciale “Tour del Lago (Servizio gestione Battelli).
Concina mi affida la lettera ed io inizio la ricerca, di cui sopra, che si conclude così:
– il Battello Pontoon Boat Round Ecology appartiene al Comune di Orvieto e non a quello di Baschi poiché vengo in possesso di un documento che rileva lo squilibrio di risorse economiche a favore di Baschi negli anni della Convenzione del 2003. Il comune di Baschi tramite delibera di Consiglio Comunale restituisce il bene al nostro Comune;
– gli importi delle due Convenzioni che abbracciano circa 7 anni, pari a 277.000,00 vengono recuperati ed approvati attraverso riunioni in Provincia a cui presentai il progetto “Centro documentazione dati dell’Invaso di Corbara, con sede nella ex Scuola elementare di Corbara.
Pertanto nel piano triennale del Comune 2010/2012 venne tolta la messa in vendita della ex Scuola e d inserita la realizzazione del Centro con il solo utilizzo dei 277.000 euro circa.
Successivamente alla mia uscita Concina, che tra l’altro non era neppure presente alla riunione di giunta, modifica parzialmente tale progetto: la ex Scuola di Corbara viene adibita a Centro documentazione dati per un periodo di 20 anni attraverso la delibera n. 167 del 2 dicembre 2010. Pertanto sono già passati due anni. A seguito di questa modifica viene convocato il Consiglio di Zona di Corbara, oltre a me tre persone presenti, alle quali vengono spiegate e propagandate queste novità. Marco Frizza si impegnò personalmente, su mia domanda, a far rimettere in secca il Battello di nostra proprietà, acquistato con i soldi dei cittadini orvietani, che giaceva da ormai troppo tempo in mezzo al Lago di Corbara. A tal proposito e senza fare nomi perché questa non è la sede, uno dei proprietari prospicienti la sponda del Lago di Corbara si offrì in modo gratuito di ospitare il rimessaggio del Battello, e non barcone.
Il nostro Battello è ancora lì in mezzo all’acqua siamo nel 2013. Da buttato sulle sponde del Lago nel 2003 a buttato in mezzo all’acqua nel 2013. Il tempo passa, si succedono le amministrazioni, anche di vario colore, ma restano i preconcetti di un’attività turistica da svolgere solo dalla Torre del Moro a Piazza della Repubblica con personalismi appiccicati a questa e/o a quella attività, ignorando del tutto la valorizzazione della grande ricchezza che abbiamo sia in termini di cultura sia in termini di paesaggio.
Il lago di Corbara ha delle insenature meravigliose, alcune delle quali raggiungibili solo per via acqua.
Desidero sgomberare il campo sulle eventuali spese aggiuntive e non sostenibili da parte di questa amministrazione: avevo già impostato degli accordi con le strutture ricettive della nostra frazione, per quella gestione virtuosa, di cui tanti si riempiono la bocca e solo quella, tra pubblico e privato, laddove gli interessi di entrambe confluiscano in quello più generale della intera nostra collettività.