“Certo, qui da noi il cacao… non viene coltivato, ma l’immagine dell’Umbria è da così lungo tempo associata con la produzione e la promozione del cioccolato (anche grazie, negli ultimi due decenni, al grande successo di ‘Eurochocolate’, non per nulla nata a Perugia), che il cioccolato può considerarsi a pieno titolo protagonista del ‘paniere’ della nostra enogastronomia di eccellenza, così come delle eccellenze ‘tout court’ della nostra regione”. Lo ha detto l’assessore regionale al turismo e alla promozione dell’Umbria Fabrizio Bracco, annunciando che in tempi brevi la Regione metterà a punto un’“App”, specificamente dedicata al cioccolato e al suo grande valore promozionale per l’Umbria, e rispondendo così alla presa di posizione di Eugenio Guarducci, patron di “Eurochocolate”, che aveva criticato l’assenza del cioccolato dalle pubblicazioni della Regione dedicate alla promozione dell’enogastronomia.
“Nell’era della globalizzazione – ha spiegato Bracco –, il concetto di territorio e di specificità, anche nel caso dei prodotti dell’enogastronomia, non significa chiusura localistica: ciò che conta sono le pratiche (come ad esempio accade nella moderna cucina di territorio, o nella produzione vitivinicola, che proprio per questo acquistano valenza internazionale), che ricombinano in modo originale e peculiare caratteristiche territoriali e suggestioni esterne, facendo così diventare globale, anzi ‘glocal’, il prodotto locale”.
E che il sostegno della Regione alla promozione del rapporto fra la sua immagine e il cioccolato non sia certo venuto a mancare è testimoniato – ricorda l’assessore – sia dall’impegno che la stessa Regione e la Camera di Commercio stanno mettendo in campo per fare dell’Umbria la capofila delle “Regione Europee del Cioccolato” nel progetto della “Via del Cioccolato” da inserire tra gli Itinerari Culturali Europei, sia per la partecipazione della Regione ad un bando di recente emanato dalla Commissione Europea per la promozione di prodotti turistici transnazionali, proprio con uno specifico progetto dedicato al cioccolato. Per non parlare – aggiunge Bracco – del previsto impegno di rafforzare il “Distretto del Cioccolato”, da parte di Regione e “Sviluppumbria”.