ORVIETO – Post alluvione, le imprese orvietane scrivono alla presidente della Camera Boldrini per ottenere un emendamento al decreto sui risarcimenti.
Di seguito la lettera
Alla Presidente della
Camera dei Deputati
On. Laura Boldrini
Orvieto, 14 giugno 2013
Nello scorso novembre una eccezionale piovosità ha causato lo straripamento di numerosi corsi d’acqua in alcune aree della bassa Toscana, dell’Umbria e dell’alto Lazio.
Il territorio della città di Orvieto è stato uno dei più duramente colpiti: l’esondazione del fiume Paglia ha sommerso una vasta area ad alta densità di insediamenti commerciali e produttivi.
Il governo Monti, a fronte della gravità della situazione, provvedeva in data 31 gennaio 2013 a dichiarare lo stato d’emergenza per le zone sopra citate.
Successivamente, con decreto del 23 marzo, il Consiglio dei Ministri stanziava 250 milioni di euro da destinare alla messa in sicurezza e alla ricostruzione del tessuto economico delle aree interessate, prevedendo la possibilità di erogare il 25% delle somme assegnate a ciascuna Regione quale risarcimento dei danni subiti da Aziende e privati.
Lo stesso decreto, tuttavia, vincola l’utilizzazione di questo 25% ai soli interventi in conto capitale.
E’ questo il problema: diversamente da quanto viene normalmente causato da un evento sismico, quello che ha coinvolto il nostro territorio ha avuto la caratteristica di non aver compromesso se non minimamente immobili e strutture, ma di aver irrimediabilmente devastato il magazzino merci delle oltre cento aziende coinvolte (concessionarie auto e moto, abbigliamento, elettrodomestici ed elettronica, ferramenta, vernici, ricambi auto, materiali per l’idraulica e l’edilizia). Il decreto Monti corre quindi il rischio di non risultare utile alla ripartenza del nostro tessuto economico, consentendo solo a pochissime aziende artigianali di avere la possibilità di ottenere un risarcimento adeguato al danno subito.
Le chiediamo quindi di volersi adoperare nei modi che Lei riterrà più opportuni ed efficaci, ma nei tempi più ristretti possibile, per la emanazione di un emendamento che consenta al Bando che la Regione Umbria sta per emanare di considerare nei danni risarcibili anche le scorte di magazzino delle nostre Aziende.
Certi del Suo interessamento,
distinti saluti
Fabrizio Cortoni
Presidente del
Comitato “12 novembre 2012”