ORVIETO – Pizzo assessore: Orvieto libera guadagna un consigliere, ma resta sotto-rappresentata in Giunta.
La “regolarizzazione” del ruolo del consigliere delegato al Bilancio, se da un lato infatti riequilibra il peso dell’associazione politica dell’avvocato Ranchino in seno al consiglio comunale, dall’altro non risolve gli squilibri nell’esecutivo, dove Orvieto libera ha perso ben due poltrone, tra cui peraltro quella di vicesindaco.
In consiglio comunale invece un cruccio è tolto. Se infatti Pizzo, eletto nelle liste di Orvieto libera, all’indomani delle elezioni (e ad insaputa di Ranchino, per ammissione dello stesso avvocato) aveva costituito il gruppo dell’Udc, altrettanto non potrà fare il subentrante Gionni Moscetti – sempre che questo fosse nelle sue intenzioni – perché a differenza del 2009 il partito di Casini non ha più il gruppo parlamentare. Il “torto” viene così riparato. Non altrettanto, però, accadrà in Giunta visto che Concina ha escluso la nomina di un settimo assessore.
Resta così disattesa la richiesta in tal senso della formazione politica che aveva suggerito al sindaco tra l’altro di rafforzare la presenza femminile in Giunta. “Ne prendiamo atto” è il commento laconico di Ranchino. Nell’esecutivo resta dunque un solo assessore in quota Orvieto libera, Marco Marino, che appare per giunta abbastanza imbrigliato. Da mesi non arriva in consiglio comunale una sua pratica per discussioni infinite all’interno della maggioranza (e intanto i bandi di affidamento per il palazzo dei Congressi, ad esempio, giacciono nel cassetto). Ma ai mal di pancia di Ranchino ormai la maggioranza sembra abituata e in fin dei conti il voto favorevole dell’associazione politica è arrivato anche in occasione dell’ultimo consuntivo.