ORVIETO – Abbandono di rifiuti e differenziata fatta male, scattano le multe. Dopo gli avvisi bonari e gli appelli, l’amministrazione comunale passa alle vie di fatto dichiarando guerra al mancato rispetto delle norme di effettuazione dello smaltimento dei rifiuti rispetto alle modalità di rifiuti differenziati, indifferenziati e rifiuti ingombranti.
Sono già diverse decine le sanzioni elevate e andranno probabilmente aumentando dal momento che il Comune di Orvieto, e segnatamente l’assessorato all’Ambiente in collaborazione con la Municipale, annuncia un’intensificazione dei controlli in tal senso tramite speciali pattuglie miste di vigili urbani e addetti della società Cosp per verificare i conferimenti non idonei e la scarsa attenzione alla differenziazione dei rifiuti. Fenomeno che è cresciuto soprattutto dopo che la raccolta differenziata è stata estesa a tutto il territorio comunale.
“Oltre ad attivare anche forme repressive contro quelli che sono evidenti atteggiamenti di inciviltà – dice l’assessore all’Ambiente Claudio Margottini – è altresì doveroso ricordare che a monte esiste uno scarso rispetto delle regole. In particolare la nostra legislazione nazionale e regionale ed i regolamenti comunali impongono la raccolta differenziata sull’intero territorio comunale, anche al fine di contenere i costi di smaltimento in discarica. Purtroppo molti cittadini rifiutano illegittimamente le regole della differenziazione del rifiuto e preferiscono gettare materiali indifferenziati dove trovano ancora cassonetti disponibili. Ci sono almeno due luoghi dove questo avviene, che sono piazza Cahen e il cimitero. Fenomeno che si è manifestato da quando è stata estesa la raccolta differenziata all’intero territorio comunale”. Anche nel caso di richieste di intervento per la rimozione di rifiuti, spesso depositati in giorni non previsti e con contenuti non conformi alle procedure di differenziazione dei rifiuti, l’amministrazione invita a valutare il fatto che esse “possono spingere i cittadini a non compiere gli obblighi di legge in materia di raccolta differenziata lasciando passare il messaggio che a pulire deve essere in ogni caso il Comune, attraverso l’azienda che gestisce il servizio”.