ORVIETO – Le opposizioni intendono far chiarezza e giocano d’anticipo prima che sia troppo tardi. Così in mezzo alla discussione sulla possibilità per il Comune di Orvieto di ricorrere al decreto Salva Comuni chiedono la convocazione di un consiglio comunale che abbia al centro un “Atto di indirizzo in merito alla formazione e all’approvazione del bilancio di previsione 2013 alla luce della nuova normativa circa l’utilizzo delle plusvalenze nonchè agli effetti delle procedure del cosiddetto Decreto Legge “Salva Comuni” o a quelle relative all’eventuale dichiarazione di dissesto finanziario”.
La richiesta è stata depositata sabato mattina. Ecco il testo dell’atto di indirizzo che le minoranze vorrebbero far approvare.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Viste le delibere assunte dalla Corte dei Conti relative ai bilanci consuntivi e di previsione del Comune di Orvieto nel corso dell’ultimo quinquennio nelle quali si evidenziano una serie di criticità ricorrenti e non sanate nonchè il perdurare di un forte disavanzo finora coperto solo attraverso la previsione di alienazioni patrimoniali mai realizzate;
Vista la deliberazione del consiglio comunale di Orvieto n.ro 20 del 29.04.2013 con la quale, attraverso la risoluzione approvata, si impegna la Giunta comunale a verificare le condizioni di fattibilità della formazione di un Piano di Risanamento pluriennale da sottoporre eventualmente all’approvazione dei competenti organi di controllo;
Viste, per contro, le recenti deliberazioni del consiglio comunale volte ad indebolire le entrate di bilancio attraverso la riduzione delle aliquote IMU, nonchè la riduzione provvisoria dell’aumento del gettito della ex TARSU per il 2013;
Visto il regolamento del consiglio comunale;
Visto il D.Lgs.vo n. 276/2000;
D E L I B E R A
1) di incaricare il Sindaco ad effettuare:
a) la verifica dell’attuale reale situazione finanziaria del Comune di Orvieto in vista dei tempi ristretti per la formazione e l’approvazione del bilancio 2013 alla luce delle nuove e limitative norme circa l’utilizzo delle plus valenze sulle vendite dei beni patrimoniali;
b) la verifica degli effetti negativi che, l’assunzione di atti amministrativi volti al depotenziamento delle entrate, possono ingenerare sulla formazione del bilancio 2013 nonchè relativamente ai loro effetti sull’eventuale ricorso alle procedure del Cosiddetto Decreto Legge “Salva Comuni” o a quelle relative all’eventuale dichiarazione del dissesto finanziario del Comune.
2) di riferire, su i punti sopra elencati presso la commissione competente entro 15 giorni dalla discussione del presente documento