CIVITELLA D’AGLIANO – “Non sempre il percorso di un’amministrazione è caratterizzato dall’unanimità di pensiero. Ci sono esperienze ed ispirazioni personali che permettono di diversificare le riflessioni. Fortunatamente ognuno di noi, grazie alla libertà di espressione e di pensiero, ha la possibilità di manifestare le proprie convinzioni. Tanto scalpore sta suscitando la decisione del sindaco di Bagnoregio, Francesco Bigiotti, di introdurre un ticket di 3 euro per l’accesso a Civita di Bagnoregio. Un sensazionalismo che, personalmente, non comprendo”. A intervenire, a mezzo stampa, questa volta è Ilenia Sangiusti, assessore al Controllo e Sviluppo Qualità servizi al Cittadino al Comune di Civitella D’Agliano.
“Il lungo percorso a piedi che porta al meraviglioso borgo di Civita di Bagnoregio, eccezionale patrimonio paesaggistico del nostro territorio – prosegue Ilenia Sangiusti – sta diventando il ponte della discordia. Tre euro a persona per entrare a Civita di Bagnoregio, visitare il Museo Geologico e delle frane (dotato di importanti reperti archeologici) e consultare del materiale documentario-informativo non mi sembra una cifra così esosa da non poter sostenere. Condivido la posizione del sindaco di Bagnoregio Francesco Bigiotti e lo faccio perché da sempre sono sensibile ai temi dell’ambiente e della tutela del territorio. Tutto il ricavato della vendita dei biglietti sarà finalizzato a uno scopo nobile: studiare dal punto di vista geologico, Civita e le zone limitrofe, in modo da poter limitare il rischio di frane e crolli”.
Il borgo di Civita di Bagnoregio è un gioiello del territorio della Teverina che sta attendendo con meritata causa il riconoscimento, da parte dell’Unesco, come patrimonio dell’Umanità. “Conservare un luogo ordinato e pulito – conclude Ilenia Sangiusti – prevede dei costi notevoli. Se tutti noi possiamo contribuire alla manutenzione ordinaria con un piccolo contributo, ben venga. La promozione turistica e la valorizzazione del territorio necessitano anche di questo; per calamitare i turisti nelle nostre zone dobbiamo rendere ‘attrattivo’, con la cura e l’attenzione, il patrimonio che abbiamo”.