Alcuni cittadini di Sferracavallo, con il titolo “Sferracavallo – L’Amazzonia dei poveri”, ci hanno inviato delle foto e alcune considerazioni, che seguono.
Con l’arrivo della primavera, desiderio di tutti sarebbe quello di poter passeggiare tranquillamente nel verde dei prati di Sferracavallo, ma ciò non è possibile. Lo scenario che si presenta è una specie di Amazzonia dei poveri, una giungla di erbacce alte oltre un metro, dove al posto di nobili mammiferi sudamericani, troviamo serpenti a caccia di tenera carne da mordere come quella dei bambini, vicini frequentatori in quanto in prossimità di scuole elementari.
Persino una piacevole passeggiata con il proprio cane, può trasformarsi in una turbolenta camminata ad ostacoli, sparirebbe in un attimo in mezzo alla sterpaglia cosi rigogliosa e renderebbe il padrone un vero segugio a due zampe a caccia del suo amico.
Pretendiamo, allora, una bella pulita dei campi, sperando intanto che nelle notti di plenilunio e dopo un bell’acquazzone non nascano draghi verdi.
Sbrigatevi perché qui ci sono tanti bravi ortolani che stanno perdendo la pazienza e non vorremmo che il Sindaco si trovasse invaso da tanto bel fieno verde.
I cittadini di Sferracavallo
E’ un’ulteriore dimostrazione, in questo caso tipicamente stagionale, di una mancanza di manutenzione che è ormai un aspetto culturale diffuso. La trasandatezza e il cattivo gusto stanno prendendo il sopravvento e stiamo diventando, oltre che poveri, anche brutti e sporchi. Basta passeggiare per il centro storico e vedere questa via, pavimentata con selci e pietra, rattoppata con il catrame da asfalto. Piccole cose rispetto ai grandi problemi dell’umanita e a quelli un po’ più contenuti del Comune? Certo, ma se non si sanno risolvere questi, figuriamoci quelli che richiedono maggiore impegno.