Riceviamo da Sinistra Ecologia e Libertà, circolo di Orvieto, e pubblichiamo.
In questi giorni così drammatici per le sorti di un’Italia che sembra diventata impossibile da governare, i nostri amministratori locali (che in quanto ad incapacità di governo potrebbero fare scuola) non perdono tempo per dimostrare ancora una volta quanto la Giunta del sindaco Concina sia ormai un qualcosa di indistinto e di vago, non solo nei contenuti, ma anche nelle forme.
Ecco infatti arrivare il 7° cambio della guardia per l’amministrazione Concina, che nomina assessore il consigliere Luciani, affidandogli parte delle deleghe che erano state di competenza dell’ex assessore Brugiotti, tenendo strettamente legate alla propria persona, s’intende, le più rilevanti, quali Urbanistica, Arredo Urbano, Edilizia Privata, Lavori Pubblici ed Infrastrutture.
Ma forse il sindaco non ha voluto devolvere completamente le competenze al nuovo assessore in vista di una qualche nuova nomina che, non ci stupirebbe, potrebbe essere a questo punto “Incitatus”, il famoso cavallo che la leggenda vuole che Caligola nominò senatore.
Non sappiamo se siano proprio queste le intenzioni del sindaco, certo è che il disprezzo che dimostra giorno dopo giorno nei confronti delle Istituzioni della città attraverso lo strascicamento di politiche inconsistenti e prive di futuro, che trovano il loro culmine folkloristico nel balletto degli assessori, non ha nulla da invidiare a quello che dimostrò Caligola con il suo gesto irriverente.
Sette assessori cambiati, varie defezioni sul piano politico, una situazione di bilancio precaria che il “mega” assessore Romiti non ha saputo miracolare (neanche con l’aiuto dell’assistente Pizzo): è proprio necessario attendere un’altro anno prima che questa città possa tornare a respirare?
Spiace che in questa situazione l’opposizione consiliare sia completamente silente (salvo rare e ben identificate prese di posizione) perché, crediamo, è arrivato il tempo di un cambio di rotta forte e deciso.
E’ tempo che il centrosinistra nel suo insieme rimetta in campo un forte iniziativa per costruire una nuova idea di città, con la quale presentarsi ai cittadini alla prossima tornata elettorale, rappresentata finalmente da candidati nuovi, giovani e competenti.