Riceviamo da Massimo Gnagnarini e pubblichiamo. L’intervento fa seguito al pesante comunicato del sindaco di Orvieto che diffida chiunque a diffondere le “false” informazioni di Gnagnarini.
Nessuna falsità, nessuna offesa, nessuna infondatezza nelle mie constatazioni e critiche all’amministrazione comunale pubblicate sui giornali.
Ognuno ha la sua credibilità che non dipende dalle querele minacciate o subite, semmai sarebbe corretto, se si ritiene, confutare punto per punto i rilievi svolti.
Men che meno, qui, c’entra qualcosa l’onorabilità del Comune come Istituzione “da tutelare in altre opportune sedi”.
Qui c’entra, semmai, un civile e normale confronto politico tra diverse visioni, anche contrapposte, sui modi e sui contenuti per realizzare il bene comune.
Queste sono le regole democratiche che io conosco e non altre.
Circa la diffida deo Sindaco alla Stampa locale a insistere nel diffondere il, per così dire, “gnagnarinipensiero”, sarà cura della stessa decidere o meno di sottoporvisi, oppure respingerla come inusuale e irricevibile richiesta di censura preventiva.
Massimo Gnagnarini.