Riceviamo dall’architetto Leonardo Brugiotti e pubblichiamo.
La famiglia, i suoi problemi e i suoi diritti sono al centro dell’interesse nella città di Orvieto. Già nello scorso ottobre si è cominciato a lavorare attorno a un progetto di grande rilevanza, che prevede l’utilizzazione del Palazzo Simoncelli e del Palazzo del Capitano del Popolo per ospitare un Centro Studi sul Diritto di famiglia e discipline affini, quali la Psicologia Giuridica e le varie forme della Mediazione. L’iniziativa è stata pensata dall’allora assessore all’urbanistica Leonardo Brugiotti e tecnicamente curata dal Prof. Marino Maglietta, presidente dell’associazione nazionale Crescere Insieme, ideatore dell’affidamento condiviso dei figli di genitori separati ed estensore dei principali testi in materia di diritto di famiglia dei quali il Parlamento si è recentemente occupato. E’ così stato elaborato un progetto, da tempo depositato in Comune, che non ha ancora ricevuto formale approvazione solo a seguito delle note difficoltà operative ed economiche locali. Attorno ad essa, tuttavia, si è raccolto un ampio consenso e si è nucleato un sostegno che viene da praticamente tutte le componenti cittadine e non solo, interessate alle problematiche familiari. In particolare, si va costituendo una Associazione specificamente destinata a promuovere la realizzazione del Centro, nonché a gestirlo in seguito, alla quale stanno dando adesione quanti sono e si sentono maggiormente legati alle sorti della città di Orvieto.
L’importanza della realizzazione di questa iniziativa è notevole. Si tratterebbe, infatti, di un ente che, primo e unico in Italia, potrebbe svolgere attività di ricerca avanzata nelle discipline sopra accennate, anche dialogando con altri paesi, in particolare della Unione Europea. Ciò comporterebbe, oltre ad una piena valorizzazione dei prestigiosi complessi assegnati al Centro, un insieme di favorevoli ricadute per il territorio, legate alla necessaria presenza di una quantità di studiosi e alle loro attività di ricerca, didattica e scambi di tipo seminariale e congressuale.
L’iniziativa, d’altra parte, interviene con perfetta tempistica a portare soccorso al danno e ai disagi che verranno prodotti dalla preventivata soppressione del Tribunale di Orvieto, che la presenza di una struttura così prestigiosa e unica in Italia potrebbe far rimandare, se non evitare.
Per discutere questi problemi con l’amministrazione locale, con la Presidente del nostro Tribunale e con i principali rappresentanti dell’Avvocatura è prevista nei prossimi giorni la presenza in Orvieto del Prof. Maglietta. E’ sperabile che un tale notevole sforzo collaborativo possa avviare a felice conclusione quella iniziativa così importante per la nostra città.