L’acquisto della prima casa da parte di nuclei familiari costituiti da una sola persona sarà sostenuto dalla Regione dell’Umbria, attraverso un contributo in conto capitale di 350euro a metro quadrato fino ad un massimo di 21mila euro. Il bando per l’assegnazione dei contributi, che prevede una spesa complessiva di circa un milione e mezzo di euro, pubblicato ieri, mercoledì, sul Bollettino Ufficiale della Regione è stato presentato questa mattina, giovedì 18 aprile, dall’assessore regionale alle politiche abitative Stefano Vinti, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sala Fiume di Palazzo Donini a Perugia. “E’ un bando assolutamente innovativo, afferma l’assessore, visto che per la prima volta andiamo a sostenere una fascia di persone che fino ad oggi, proprio per il fatto di essere “sole”, non hanno mai potuto accedere ad agevolazioni per l’acquisto della casa. E’ un tassello importante della scelta politica fatta dalla Giunta regionale di sostenere il diritto alla casa per tutti. Abbiamo alcune stime, ha proseguito Vinti, che ci fanno rilevare come nei prossimi tre anni, solo a causa di sfratti, circa 4.500 famiglie potranno perdere il possesso dell’attuale abitazione. Ed è naturale dunque mettere a disposizione tutti gli strumenti possibili, sia sul versante dell’acquisto della prima casa per giovani coppie, single o famiglie monoparentali, sia sul versante dell’affitto a canone concordato, sia infine nell’opera di realizzazione di nuovi alloggi attraverso l’Ater regionale”. Al bando riservato ai single potranno accedere i nuclei familiari che, alla data del 17 aprile, sono anagraficamente composti da una sola persona (vedovo\a, separato\a, single), di età superiore a 30 anni o che compia il 30° anno di età nel 2013. Saranno ammessi a beneficiare delle agevolazioni anche coloro che, sempre alla data di pubblicazione del bando, sono anagraficamente inseriti in altro nucleo familiare, purché si distacchino costituendo un nucleo familiare a sé. “Per accedere, ha comunicato l’assessore Vinti, bisognerà essere cittadino italiano o di un paese che aderisce all’Unione Europea o di Paesi che non aderiscono all’Unione Europea, in regola però con le norme sull’immigrazione; essere residente o avere l’attività lavorativa nella Regione Umbria da almeno due anni consecutivi; non essere titolare di alloggi, ovunque ubicati sul territorio nazionale; non aver mai usufruito di altri contributi pubblici, (sono esclusi i finanziamenti previsti per la ricostruzione a seguito di eventi sismici); aver percepito nell’anno 2011 un reddito di valore ISEE non superiore a 18.000 euro”.
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