ORVIETO – Emergenza buche, la Provincia latita. La denuncia arriva da un gruppo di lavoratori della zona industriale di Bardano per le condizioni disastrose in cui versa la strada provinciale 44 che collega Sferracavallo al polo artigianale e industriale e ad Allerona. Sotto la Rupe non sono migliori le condizioni della Statale 71, della Strada della Stazione per non parlare del ponte dell’Adunata, ma nello specifico la segnalazione che ha spinto un dipendente della Tione a scrivere alla Provincia di Terni, anche a nome di altri lavoratori della zona, è il disseto della 44, divenuta una vera e propria trappola per gli automobilisti.
“Il manto stradale risulta fortemente danneggiato dall’incuria e dalle inesistenti manutenzioni” è scritto nella lettera. L’unico intervento che la Provincia di Terni mette in campo, sempre più sporadicamente, è il bitume a presa rapida che dovrebbe rattoppare le voragini e, invece, è del tutto inutile perché salta puntualmente col passaggio giornaliero dei tanti mezzi pesanti che solcano l’arteria, in virtù soprattutto della presenza della zona industriale. Alle denunce già giacenti in Provincia per incidenti e danneggiamenti, si unisce così la segnalazione, quasi un avvertimento, “dell’enorme e concreto rischio a cui quotidianamente sono esposti i cittadini che tutti i giorni si recano al lavoro o semplicemente percorrono tale strada”. La pericolosità dell’arteria è attestata statisticamente dai numerosi incidenti stradali che vi si verifano ogni anno, alcuni dei quali con conseguenze anche mortali. La lettera inviata giorni or sono non ha avuto risposta, se non un generico accenno, su sollecitazione, alla carenza di fondi a disposizione per la bitumatura delle strade. Recentemente su questo tema si è svolto anche un incontro promosso dalla seconda commissione del consiglio regionale, al quale hanno partecipato gli assessori alla viabilità di Regione e delle due Province di Perugia e Terni, i presidenti e rappresentanti delle Commissioni consiliari competenti delle stesse Province ed i rappresentanti dell’Anci. Ne è uscito un quadro poco rassicurante dove sostanzialmente si imputa ai mancati trasferimenti statali la carenza di risorse. Al termine della riunione la decisione è stata quella di dare vita ad un tavolo composto da amministratori e tecnici degli enti e delle associazioni presenti, che predisponga un programma pluriennale (tre o quattro anni) di interventi sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie della viabilità, individuando le priorità e dando chiaramente la precedenza a quelli più urgenti. Insomma, per il momento parole e programmi a lungo termine, mentre la sicurezza degli automobilisti è a rischio ogni giorno.
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