ORVIETO – “Ma quale Antitrust? Siamo seri. Non ci sono lobby, né esclusi”. Lo sfratto della Carta Unica dalla biglietteria di piazza Duomo fa discutere l’intera città e il presidente dell’associazione Claudio Bizzarri, dopo gli incontri avuti in Comune con sindaco e assessore di riferimento, invoca chiarezza sulle motivazioni reali che spingono l’amministrazione. “Delle due una: o il Giubileo o la Carta unica da ristrutturare. Diversamente tutto appare molto pretestuoso”, afferma Bizzarri, che fa osservare anche come non ci sia un alcun cartello, tale da ipotizzare la presunta concorrenza sleale sbandierata da Marino. L’unico che negli anni ha fatto richiesta per entrare nel circuito dopo la sua creazione è stato il pozzo della Cava che è effettivamente entrato. Nessuno è stato respinto, né pende alcuna richiesta di ingresso nel circuito di Carta Unica che comprende nove attrazioni turistiche (il Duomo, il museo Faina, il pozzo della Cava, il pozzo di San Patrizio, la necropoli del Crocefisso del Tufo, la torre del Moro, il Modo, Orvieto underground, il museo Archeologico nazionale). In ogni caso, una volta che l’associazione avrà ricevuto formale comunicazione dal Comune per liberare i locali, il presidente – sentito anche il presidente di Speleotecnica – riunirà in assemblea i soci (ivi compreso il Comune di Orvieto dunque) per capire il da farsi. Anche perché l’ipotetica scadenza per lasciare la biglietteria di piazza Duomo è imminente, ovvero fine mese.
Dentro e fuori da “Il Coro” … In una chiesa sconsacrata un’esperienza ultra sensoriale per occhi e palato
Coro. Come quello di una chiesa. Come insieme di sfumature, di voci, di suoni … In questo caso...