Anche Crediumbria, la banca di credito cooperativo umbra, ha aderito alla nuova convenzione tra Gepafin e gli istituti bancari che garantisce tassi di interesse ridotti sui mutui ipotecari contratti per l’acquisto della prima casa al fine di soddisfare il fabbisogno abitativo delle famiglie meno abbienti e di particolari categorie sociali. Grazie alla decisione della Giunta regionale, su proposta dell’Assessorato alle politiche abitative, di assegnare un ulteriore milione di euro e portare così complessivamente a due milioni di euro il fondo a disposizione di Gepafin, potranno raddoppiare gli interventi a favore delle famiglie che sono alle prese con l’acquisto della prima casa ed hanno bisogno di ricorrere a mutui.
In Umbria, secondo le stime dell’assessorato regionale, sono state rilevate oltre diecimila richieste di alloggi pubblici a fronte di circa 42mila vani invenduti che sono sul mercato. La convenzione, operante dal 2006, tra Regione e Gepafin e successivamente tra Gepafin e banche, per la disciplina del Fondo di Garanzia e dei tassi di interesse sui mutui ipotecari contratti per l’acquisto della prima casa e finanziati con il Fondo stesso, permetterà di soddisfare la richiesta di altre duecento domande, in aggiunta alle 190 finanziate fino ad oggi. E grazie al moltiplicatore concordato con gli istituti bancari, il milione di euro aggiuntivo potrà consentire di fornire garanzie per circa venti milioni di investimenti abitativi. La formula della convenzione con Gepafin tra l’altro, garantisce anche un ulteriore risparmio, quantificabile in circa diecimila euro a famiglia, per la copertura delle garanzie sui mutui. Le nuove percentuali massime, aggiuntive allo spread, oggetto della proposta sono state fissate nel 3,30 per cento per i mutui di durata fino a 10 anni, 3,40 per cento per i mutui da11 a20 anni e nel 3,50 per cento per la durata superiore a venti anni. Nel caso in cui l’istituto di credito abbia tra i prodotti del proprio portafoglio la concessione di finanziamenti con cap, i tassi massimi aggiuntivi, applicabili sono rispettivamente del 4,10, 4,20 e 4,30 per cento. Le banche che avevano già formalizzato la propria adesione sono la Bancadi credito cooperativo di Anghiari e Stia,la Banca di credito cooperativo di Spello e Bettona, la Banca di Mantignana e di Perugia, la Banca Popolaredi Ancona, la Cassadi Risparmio di Fabriano e Cupramontana,la Cassa di Risparmio di Orvieto, Unicredit Spa e la nuova Cassa di Risparmio dell’Umbria.