La Te.Ma. bis può, anzi deve, attendere. Il punto iscritto all’ordine del giorno del consiglio comunale di ieri per la costituzione della nuova associazione culturale che dovrebbe gestire i beni culturali della città è stato rinviato per una carenza formale.
Manca il parere dei revisori dei conti, previsto da una norma recentemente entrata in vigore. Il rinvio dunque non ha nulla a che vedere con le valutazioni di carattere politico sulla mancata partecipazione avanzate dagli operatori e dalle associazioni di categoria. Il progetto che circola con il nome di Te.Ma. bis, come noto, prevede la costituzione di un’associazione culturale no profit che in convenzione dovrebbe occuparsi della gestione del pozzo di San Patrizio, della fortezza Albornoz, del palazzo dei Sette, della chiesa di San Francesco oltre che del palazzo dei Congressi. L’associazione avrebbe come socio maggioritario il Comune di Orvieto e resterebbe aperta a enti e privati.
E’ previsto un consiglio di amministrazione, un presidente e un direttore, da stipendiare a carico dell’associazione stessa. La pratica è per ora rinviata, ma dovrebbe essere riproposta al più presto in uno dei prossimi consigli comunali, non appena sarà disponibile il parere dei revisori dei conti.