ORVIETO – Geografia scolastica, ecco tutte le novità tra soddisfazioni e mal di pancia. Il consiglio regionale dell’Umbria ha dato il via libera al piano regionale della programmazione territoriale della rete scolastica regionale e dell’offerta formativa per il biennio 2013 – 2015. Tra le novità ci sono gli accorpamenti, alcuni andati nella direzione sperata a livello locale, altri no. E c’è anche l’assegnazione di un biennio dell’Istituto Professionale per l’agricoltura e l’ambiente a Fabro.
Ma partiamo dagli accorpamenti. Ad Orvieto è andato in porto la prevista e inevitabile riduzione a due delle dirigenze scolastiche degli istituti superiori seguendo la discriminante della loro collocazione. Ne sono nate due dirigenze scolastiche: Orvieto centro comprendente Artistico, Classico e Professionale e Ciconia comprendente Scientifico, Geometri e Ragioneria. Una divisione che di fatto scorpora l’Istituto tecnico e professionale da quello per Geometri, a dispetto degli accorati appelli del collegio dei docenti di entrambi gli istituti, perchè ciò non si verificasse. Ha vinto la logica della geografia e della economicizzazione, contro quella della tipologia di scuola, come temeva già il personale lo scorso mese di novembre. Per giunta, come ha sottolineato recentemente Franco Raimondo Barbabella, storico dirigente in pensione dello Scientifico Ettore Majorana, gli accorpamenti così come sono stati pensati espongono il polo di Orvieto centro (700 studenti circa) al rischio di perdere autonomia, visto che al Governo circola una nuova proposta per fissare a 900 iscritti il limite di autonomia degli istituti scolastici, limite che con la nuova geografia è abbondantemente superato a Ciconia, invece, dove ci sono oltre mille studenti. E’ sempre Barbabella a far notare inoltre che anche il biennio dell’Agrario assegnato a Fabro è uno scippo ad Orvieto visto che l’istituto è di per sé un indirizzo del Professionale. Non a caso si chiama “Istituto Professionale per l’agricoltura e l’ambiente”. Legittima la soddisfazione delle amministrazioni dell’Alto Orvietano.
Critico infine Barbabella anche sull’assegnazione a Narni del liceo Sportivo, “quando – afferma – spetta agli istituti scientifici e il Majorana di Orvieto lo aveva chiesto da anni”. Soddisfatto, invece, il locale comitato spontaneo di cittadini per la decisione del consiglio regionale di sganciare l’Istituto di San Venanzo dalla sede provvisoria di Fabro e accorparlo all’Istituto Comprensivo di Marsciano.