Continua il dibattito sul web tra la nuova minoranza, Focarelli e Tilli ex maggioranza, le vecchie minoranza di Meatta, Fausto e Garbini e, ora, la maggioranza quasi in minoranza di Peparello.
I castelgiorgersi, nella confusione politica nazionale e locale, offrono un loro originalissimo contributo.
RICEVIAMO DAI CONSIGLIERI COMUNALI DEL “GRUPPO CASTEL GIORGIO SOLIDALE” E PUBBLICHIAMO.
Responsabilità, rispetto e coerenza: valori che scompaio nell’angolo di un tavolo della minoranza divenuto troppo affollato senza plausibili spiegazioni da parte degli ex consiglieri di maggioranza, Piero Tilli e Sandro Focarelli.
L’ultimo consiglio comunale ha, purtroppo, sancito senza motivazioni da parte dei due ex componenti della maggioranza uno stallo amministrativo concretizzatosi con il loro voto contrario all’assestamento di bilancio, facendo venire meno la possibilità reale (e non millantata come tentano di fare i consiglieri Antonio Fausto e Marco Meatta) di portare avanti progetti e investimenti. L’approvazione del documento finanziario prevedeva, tra le altre cose, la formalizzazione di un contributo di 5mila euro per il progetto di riqualificazione del Centro servizi Le Piane sul quale era stato concesso un finanziamento di 29mila euro da parte della Regione. Purtroppo il rischio e’ di
perde questo finanziamento e far svanire un progetto che lo stesso Tilli aveva sostenuto da sempre. Di fronte al voto contrario del bilancio sono venute meno le prerogative di rispettare il programma elettorale di “Castel Giorgio Solidale”, lo stesso che Tilli e Focarelli avevano sottoscritto, approvato molte altre volte e sostenuto nella campagna elettorale che li portò poi a sedere in consiglio. Oggi preferiscono trasferirsi sui banchi dell’opposizione senza fornire spiegazioni plausibili e compromettendo, di fatto, la possibilità di portare a termine progetti importanti per il paese.
Cosa dire dei consiglieri Antonio Fausto e Marco Meatta. Probabilmente dalla loro attività politico-amministrativa si percepiscono argomenti che forse non sono proprio riconducibili a loro stessi. Magari il loro progetto politico è figlio di alleanze nate alla luce della nuova minoranza e delle dimissioni di Tilli e Focarelli. In questo caso non si può che augurare a tutti loro un futuro sorridente, avendo però l’attenzione di non continuare a scambiare “lucciole per lanterne”. Fausto, dall’alto della sua lunghissima esperienza politica, (nella quale però non dovrebbe comparire quella di consigliere comunale viste le sue sporadiche apparizioni in aula) insieme a Meatta vogliono
far passare il messaggio che questo gruppo ha fatto saltare il voto del Piano regolatore. Mentre le cose stanno in maniera completamente diversa da come loro le espongono.
Se oggi si parla di Piano regolatore probabilmente lo si deve a questa maggioranza che Meatta e Fausto sono anni che vogliono mandare a casa. Cosa ne sarebbe del Prg se le loro ambiziose richieste di dimissioni si fossero materializzate negli anni scorsi? Semplice: senza questo gruppo e il sindaco Peparello il Prg non sarebbe giunto allo stato quasi conclusivo in cui è attualmente. Se poi per disponibilità si intende votare “L’approvazione dei verbali della seduta precedente” è assai singolare usare questi mezzucci per veicolare ai cittadini messaggi poco realistici. La Commissione edilizia ha chiesto una proroga di pochi giorni per approfondire alcuni aspetti dello strumento urbanistico al fine di poter esprimere il parere previsto dall’articolo 17 LR 11/2005. Condizione che ha, purtroppo, obbligato il Sindaco a ritirare il punto rinviandolo solo di pochi giorni. Comunicazione data ai consiglieri prima dell’inizio del consiglio e oltretutto gli stessi
consiglieri hanno ritenuto di soprassedere al voto in attesa del parere della Commissione. Ora Fausto e Meatta fanno capire che volevano approvare un documento con il rischio di vederlo annullare da un organo amministrativo superiore. Questo non è proprio un modo responsabile di intendere la cosa pubblica.
Ma di questi atteggiamenti sembra che non siano i soli a fregiarsi. È comprensibile la loro attività di minoranza, meno lo è quella di Tilli e specialmente Focarelli che fino a pochi giorni fa aveva preso parte alle riunioni di maggioranza. È singolare vedere persone che dopo anni di militanza politica e amministrativa si trovano relegati in un angolo della minoranza pur di mantenere le loro posizioni e forse danno voce ad altri per non uscire pubblicamente allo scoperto. Questo gruppo consiliare, eletto dai cittadini, ha mostrato di assumersi anche la responsabilità di staccarsi dalle poltrone
senza giochetti e metodi ormai stantivi e imbarazzanti utilizzati da altri, frutto di un modo di
fare politica vecchio e irriverente verso le persone.
Il Prg e altri progetti sono una prerogativa che il gruppo “Castel Giorgio Solidale” vuole portare avanti per rispettare il mandato degli elettori, e per rispondere soprattutto alle esigenze di tutti i cittadini. Questo è senso di responsabilità e senso civico. Gli altri possono liberamente continuare a
giocare al “vecchio politicante”, ma a rimetterci poi sono i cittadini di Castel Giorgio, di
qualsiasi colore politico essi siano.